A Toscolano Maderno Palazzo Delai  si apre all’ospitalità di lusso

Il magnifico palazzo nobiliare, affacciato sulle rive del Garda e immerso in un parco lussureggiante, si prepara a riaprire le sue porte in veste di struttura dedicata a soggiorni eleganti e ricercati

C’è un luogo sulla riva più ruvida del Lago di Garda dove il tempo non è passato, ma si è depositato. Nel paesino di Toscolano Maderno sorge Palazzo Delai, una delle più affascinanti e antiche dimore nobiliari del piccolo comune. Immerso nel profumo dei limoni, con vista sul porto e giardini terrazzati, in perfetta armonia tra il rustico e lo scenografico: l’antica dimora seicentesca dei Conti Dolai (già Alessandri) si staglia immutata nel tempo, aristocraticamente agricola. 

Dopo decenni di un’esistenza radicata nel luogo ma quasi nascosta, isolata, Palazzo Delai si riapre alla vita. Fino ad oggi lo si è visto, lo si è immaginato e raccontato; ma a breve sarà possibile spendere una o più notti all’interno delle sue mura intrise d’arte e di storia. La dimora diventerà infatti una struttura dedicata all’ospitalità di lusso, con otto/nove suite esclusive, spazi comuni, aree per la colazione. Uno spazio dedicato al servizio d’eccellenza, in un contesto da sogno immerso nella natura, con vista sui magici scintillii del Garda. 

Toscolano Maderno, un gioiello incastonato tra le colline del bresciano e le rive del Garda

Nel piccolo comune di Toscolano Maderno si delinea un perfetto intreccio tra storia, cultura e bellezza naturale. Nasce nel 1928, dall’unione di quelli che erano due paesini distinti: Toscolano a Nord e Maderno a Sud, ma le sue radici affondano nell’epoca romana. Situato in provincia di Brescia, sulla sponda occidentale del Lago di Garda, e fa parte del parco regionale dell’Alto Garda Bresciano. Incastonato tra le colline circostanti, Toscolano Maderno è un piccolo gioiello che riflette i bagliori del lago, su cui si aprono panorami mozzafiato. 

I delicati borghi del paese sono intrisi d’arte, con un centro storico fitto di monumenti ed edifici storici. La Basilica di Sant’Andrea, costruita sulle fondamenta di un tempio pagano, Palazzo Bulgheroni, le cui cancellate lasciano intravedere i magnifici giardini e la profumatissima limonaia. E ancora, il Monumento Bella Italia, Palazzo Gonzaga, la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, l’orto botanico Giordano Emilio Ghiardi dedicato alle piante medicinali. 

Denso di storia, il paesino fu un importante centro di produzione di carta e ferro, esportata dalla famiglia Delai a Venezia. Ed è proprio nella dimora dei Conti che la storia industriale incontra diplomazia veneziana, arte sacra e botanica. 

Palazzo Delai: un giardino segreto tra storia, arte e agrumi

L’antico palazzo è circondato dal giardino di limoni, il lago, la strada gardesana che passa alta su un terrapieno e un muro verso il porticciolo. Proprio all’interno di questo muro si apre un arco bugnato, che dà accesso alla limonaia. Le fronde rigogliose delle piante nascondono la facciata seicentesca della dimora. Al pian terreno vi è una porta centrale con cornice di pietra scura bugnata, ai cui lati si aprono due finestre con la stessa cornice. Vi sono poi due bassi portici a tre luci, con pilastri anch’essi bugnati e quattro ordini di finestre alternati. Varcata la soglia, l’ospite viene accolto dalla sala centrale al pianterreno, con l’imponente camino in pietra chiara del XVI secolo. Nel 1689, Andrea Celesti dipinse per Scipione Delai un ciclo monumentale di ventitré opere, che adornavano le pareti della sala e di cui, sebbene non siano più presenti, si percepisce ancora la trama: uno sguardo, una scena, un silenzio dipinto. A monte del palazzo si staglia la scalinata che porta al caratteristico giardino di limoni, il cui profumo delicato tinge l’atmosfera, avvolgendo i sensi del visitatore. 

La nuova natura della struttura non ne andrà a mutare l’eleganza e l’identità: Palazzo Delai non sarà mai un luogo in cui la bellezza si esibisce, ma un pertugio di intimità in cui essa si siede accanto al visitatore, lo sfiora con delicatezza. Palazzo Delai è per quanti ascoltano prima di parlare, per chi sa che l’eleganza è una forma di attenzione. Non lo accompagna una promessa di esperienze indimenticabili, ma di una tregua dal susseguirsi indistinto di stimoli che martellano la nostra esistenza. 

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Lug 1, 2025

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