Per l’autunno/inverno 2025 Marco Rambaldi si lascia andare ai ricordi, quelli legati al nostro vissuto, alla figura materna e a un tempo in cui era tutto più semplice
La memoria è un concetto labile che sbiadisce nel tempo come una vecchia polaroid dimenticata in soffitta. In questa materia empirica sorretta da granelli di polvere, i ricordi riaffiorano come meteore toccando le corde più intime del nostro io. Marco Rambaldi, come un pescatore a mani nude, con coraggio ricerca nei suoi ricordi i momenti familiari più intimi. Nella collezione realizzata per l’autunno/inverno 2025 si intrecciano storie poetiche e malinconiche in cui, come una gemma preziosa, si celebra la figura materna. Viva, sanguigna e materica.
Attraverso il ricordo e la riscoperta delle tradizioni si giunge alla sintesi di una “memoria futura” che, tassello dopo tassello, riscrive la nostra storia. Un’eredità immortale che dal grembo ancestrale diviene tesoro inestimabile. Si riscopre la ritualità del “fatto a mano” che nella collezione si traduce nei molteplici capi di maglieria “imperfetta”. Morbidi bassorilievi ricreano cuori stilizzati mentre i punti “sbagliati” dell’uncinetto si fondono nelle trame degli abiti a patch. L’abbraccio materno, quello più sincero, si materializza nelle maxi sciarpe con intarsi che da accessorio diventano capispalla.
Le forme geometriche dei maglioni emergono dal passato, come tesori ereditati e da custodire ancora per decenni. La materia si scontra in dolci contrapposizioni come i bomber con zip in lana che sovrastano la leggerezza delle gonne midi in chiffon. In questa escursione nei sentimenti dal baule della biancheria vengono portate alla luce bralette, camicie da notte in seta risvoltate e canotte impalpabili. Così come i ricordi si sovrappongono i volumi, si stritolano fra di loro e ci regalano nuove silhouette, caotiche e romantiche.
Ma la maglieria del passato si ravviva con piccoli dettagli preziosi, ricami e applicazioni di Swarovski. La borsa a mano viene realizzata ai ferri mentre riflessi di luce si espandono sulle lavorazioni laminate dei capi. In questo lascito sentimentale il cuore materno, vivido e ricco d’anima, viene protetto dal presente e dall’amore incondizionato. Ogni figura che attraversa la passerella si rafforza al passaggio di nuove storie ricreando nuove tradizioni. La “Memoria futura” di Marco Rambaldi è anche un po’ nostra, dei nostri ricordi e delle nostre madri.
Photo courtesy Marco Rambaldi.
