Il libro, concepito come un “scrapbook” e curato da Angelo Flaccavento con il design di Luca Stoppini. Non è solo un tributo estetico: è un invito a riavvolgere il nastro della memoria di ICEBERG, marchio che ha fuso moda, arte e innovazione, lasciando un’impronta indelebile sulla cultura del prêt-à-porter italiano
ICEBERG è nato negli anni Settanta, un decennio di fermento culturale e sperimentazione, in cui il confine tra arte e moda era molto fragile. Si inserisce tra i marchi che hanno saputo anticipare e, in certi casi, determinare le tendenze globali. Ha dimostrato che il “prêt-à-porter” italiano non si limitava a replicare modelli di successo, ma creava un nuovo linguaggio visivo e stilistico. Nato dalla visione della famiglia Gerani, ICEBERG è stata tra le prime a riconoscere e valorizzare talenti come Jean Charles de Castelbajac, Marc Jacobs e Anna Sui, quando questi ancora non erano i nomi internazionali che sarebbero diventati.
Il brand italiano è celebre, anche perchè molte volte ha affidato la sua immagine a grandi nomi della fotografia e dell’arte visiva, nomi come Oliviero Toscani, Peter Lindbergh, Steven Meisel, Patrick Demarchelier, David Lachapelle. La loro collaborazione non solo ha esaltato l’estetica del marchio, ma ha anche contribuito a realizzare un immaginario che rimane impresso nella memoria collettiva. Le immagini forti, spesso provocatorie, sono state capaci di raccontare uno storia che andava oltre il capo d’abbigliamento, toccando temi di attualità, identità e libertà di espressione. In questo, ICEBERG ha rispecchiato un processo di democratizzazione della moda, unendo arte e messaggio commerciale, proiettando la moda italiana su un palcoscenico globale.
Inoltre, nel libro, Marta Franceschini esplora il tema tema della locazione geografica. Sottolinea l’impatto di un distretto italiano spesso sottovalutato, come quello romagnolo, ma centrale nel successo di ICEBERG e, più in generale, del Made in Italy. Il distretto romagnolo, infatti con il suo particolare contesto di artigianato industriale, ha rappresentato il cuore del brand. Questo territorio è spesso percepito come marginale rispetto a capitali come Milano. Ma, invece, ha offerto al marchio un laboratorio fertile in cui l’attenzione al dettaglio, la sperimentazione e l’apertura internazionale hanno creato una solida base. Infatti la Romagna è una culla di tradizione e innovazione per il brand. Una terra capace di alimentare una visione d’insieme che include la moda, la qualità artigianale e l’apertura al mondo.
Il volume segue un approccio visivo e cronologico che permette di vedere l’evoluzione del marchio senza dimenticarne l’atmosfera senza tempo. Curato da Angelo Flaccavento il quale esplora l’evoluzione delle identità stilistiche di ICEBERG nel corso dei decenni. E disegnato da Luca Stoppini, il quale ha curato la parte grafica, restituendo l’essenza del brand in una sequenza cronologica che ne valorizza l’atemporalità. Stoppini riesce a tradurre visivamente l’evoluzione di un marchio che, pur rinnovandosi, rimane fedele al proprio DNA.
Flaccavento, noto critico di moda, offre una visione d’insieme, partendo dalle radici artistiche della maison fino alla sua capacità di adattarsi ai tempi, senza mai perdere l’identità originaria. La sua interpretazione aggiunge profondità a un viaggio visivo che non è solo una cronaca, ma una riflessione sull’essenza stessa della moda e del suo ruolo nella società. Questo stesso approccio permette al lettore di seguire un “rewind”. Non è nostalgia, ma comprensione profonda di un fenomeno che ha tracciato un percorso unico nel panorama italiano e internazionale. Come suggerisce il titolo, Fast Forward, ICEBERG guarda al futuro, incoraggiando una visione che punta oltre le mode passeggere e celebra l’eternità dello stile autentico.
ICEBERG rappresenta un punto di riferimento che, in mezzo a trasformazioni globali e sfide del settore, rimane ancorato ai suoi valori. Questo volume diventa quindi anche una riflessione su come il mondo della moda possa preservare il proprio patrimonio pur continuando a innovare e adattarsi. La struttura narrativa è suddivisa per decenni. Porta il lettore a scoprire ogni fase di ICEBERG, dal boom iniziale agli anni di consolidamento sotto la direzione creativa di Jean Charles de Castelbajac e James Long. Ogni pagina racconta una storia, come frammenti di memoria che, una volta ricomposti, offrono un quadro completo e affascinante. ICEBERG ha sempre operato nel campo dell’innovazione, senza mai rinunciare a quella sperimentazione che l’ha resa unica. Questo volume diventa così una testimonianza, un lascito culturale che celebra mezzo secolo di successi e che, al tempo stesso, guarda con speranza al futuro.
Sperimentale, provocatorio e informativo, ICEBERG 1974-2024 Rewind-Fast Forward oltre ad essere un tributo a un marchio, è una celebrazione della cultura italiana. Celebra la sua capacità di essere pioniera, e di quel legame speciale tra moda, arte e territorio che rende il Made in Italy un sinonimo di eccellenza.
Photo Courtesy ICEBERG.