L’Archivio Mantero si rinnova attraverso la visione creativa di Giorgio Di Salvo che da vita al progetto “Variazione 00”. La storia dell’artigianato tessile italiano rivive il presente
L’importante storia ultra centenaria di Mantero viene conservata nei preziosi archivi dell’azienda comasca. Uno scrigno prezioso che custodisce i segreti, le esperienze e i numerosi contributi artistici delle persone che hanno lavorato all’interno del brand. Gli spazi dedicati all’archivio si presentano come un vero e proprio viaggio fra passato e futuro. Una connessione materica che non si riduce alla semplice catalogazione ma che costituisce un’importante lascito della storia tessile. Le oltre 41 collane custodite da Mantero comprendono diversi materiali quali libri, volumi, raccolte, disegni, stampe su tessuto, accessori, fotografie e antichi oggetti da stampa.
«L’Archivio è il cuore pulsante della nostra azienda, il punto di partenza delle nostre collezioni e una fonte inesauribile di ispirazione per i nostri clienti.» Dichiara Franco Mantero, Presidente dell’azienda, «Questo spazio rappresenta il punto d’incontro tra l’urgenza dei ritmi della moda e la necessità di una riflessione approfondita sulle origini dei materiali selezionati per ogni nuova stagione. Non si limita a stimolare la creatività, ma guida anche un percorso culturale che richiede tempo e dedizione per essere pienamente compreso e valorizzato. Mantero è una moderna fabbrica di bellezza e l’Archivio è il catalizzatore del nostro futuro, custode della nostra identità, incubatore di collaborazioni e nuove opportunità. È attraverso di esso che orientiamo la nostra azienda verso orizzonti sempre più innovativi e prosperi.»
L’archivio Mantero negli anni ha accompagnato sia la crescita dell’azienda che il percorso creativo di numerosi designer di moda. I materiali conservati hanno ispirato le narrazioni più importanti nell’industria della moda. Queste storie si sono arricchite di idee e suggestioni preziose, mai sperimentate prima. Il progetto Archivio Mantero nasce dall’esigenza di continuare questo percorso preservando, con una nuova visione, tutti i valori più autentici dell’azienda. Si aprono così numerose nuove possibilità che si rivolgono al futuro del fashion system attraverso le Variazioni.
Nel vocabolario tessile la Variazione costituisce un processo di reinterpretazione di elementi storici d’archivio che vengono plasmati sulle tendenze correnti. Durante questa riscoperta è importante però conservare i tratti stilistici distintivi, in modo tale da preservarne l’importanza storica. In questo modo si conserva l’heritage dell’azienda attraverso una visione rinnovata e contemporanea. La Variazione che viene applicata all’Archivio Mantero si ripete annualmente ad opera di un artista contemporaneo che, lavorando sui materiali archiviati, trasporta il passato nel presente. Con il linguaggio contemporaneo si giunge ad una sintesi estetica che, di edizione in edizione, sperimenterà numerosissime pratiche artistiche, tutte diverse fra loro.
«Diversamente dal processo quotidiano di rielaborazione delle ispirazioni di Archivio da parte dell’Atelier, questa versione lo trasforma in un progetto di comunicazione, non in una commessa. L’output sarà qualcosa di molto più contemporaneo di un disegno su tessuto, sarà un progetto con una narrazione che accompagna l’osservatore attraverso un incipit visionario in crescita, guidato dal principio fondante della miglioria: l’evoluzione. La regola è ‘sperimentare per stupire’. La pozione magica è un cocktail esplosivo di mondi agli estremi, che si incontrano in uno scambio inaspettato di idee e istinti, convergenti in un gusto estetico comune, con l’obiettivo di creare qualcosa di affascinante. Affiancare l’evoluzione tecnica e tecnologica alla profonda conoscenza della cultura del bello, in un format in continua evoluzione proprio come il tempo stesso, implica che ogni risultato sarà irripetibile, unico e sempre nuovo.» Afferma Laura Fedriga, direttrice creativa di Atelier e Archivio.
“Variazione 00”: Giorgio Di Salvo reinterpreta l’archivio Avantgard
Giorgio Di Salvo, designer e creativo italiano, reinterpreterà uno dei volumi dell’Archivio Mantero attraverso il proprio punto di vista artistico dando vita a “Variazione 00”. La visione unica del designer si è distinta grazie all’attenzione per i dettagli, al grande utilizzo dei materiali tecnici e alla realizzazione di capi funzionali. Elementi fondamentali che ritroviamo anche nel brand fondato da Giorgio Di Salvo United Standard che combina gli elementi streetwear alla funzionalità attraverso tratti grafici iper riconoscibili. Il designer si concentrerà sulla riscoperta del volume dedicato ad Avantgard, studio tessile fondato nel 1975 a Como da Fabrizio Navarra.
Il volume è composto da 270.000 file digitali, 32.000 campioni di tessuti stampati e 3.000 disegni realizzati a mano. Ripercorre la storia innovativa dell’azienda, fra le prime a sperimentare le nuove tecnologie tessili digitali. Allover, Collages e Small Drawings sono le tre categorie in cui Giorgio Di Salvo divide i materiali raccolti di Avantgard. Nascono così tre diversi artwork slegati dall’immaginario della moda: MONOCHROME METAL PATTERN, DISASSEMBLED VEHICLESCOMBINATION e SUPERHERO VECTOR MASK.
«È stato il mio punto di partenza ispirazionale. Già sfogliando il Vademecum dell’archivio ero rimasto colpito da quella collana, forse per il nome che rievocava quello del mio primo brand, Vanguard, fondato quando avevo vent’anni. Poi, quando sono arrivato da Mantero e ho visto i disegni sparsi sui tavoli, mi ha colpito la mano ‘rough’. Aveva qualcosa di diverso, fuori dall’idea sofisticata e di alta qualità tipica del bel disegno. Nell’archivio Avantgard ho trovato qualcosa di molto più ruvido, cut and paste, quasi acido, elementi e caratteristiche che mi interessano molto. Dopo aver incontrato Fabrizio Navarra, questa impressione è stata confermata. I suoi racconti su come abbia creato una sorta di industria della grafica e dei prototipi hanno fatto sì che mi rispecchiassi molto in questo suo approccio.» Afferma Giorgio Di Salvo.
L’audace visione di Giorgio Di Salvo ci racconta in modo unico il progetto Variazione 00 che dunque prenderà forma sotto forma di grafiche, stampe e tre aquiloni. Una sfumatura creativa inaspettata che da vita a tre oggetti di origine antichissima strettamente legati alla storia della seta.
«Volevo che questo progetto non fosse solo un’opera grafica, ma che atterrasse su un prodotto contemporaneo, allineato con la filosofia dell’azienda che me lo ha commissionato e caratterizzato dalla mia firma stilistica. L’aquilone è un oggetto che non appartiene tipicamente al mondo della moda e che ha una componente tecnica preponderante. Mi piace che sia qualcosa di antico, originariamente realizzato in Cina con la seta per la vela e i fili intrecciati come tiranti, il bambù elastico e resistente per il telaio. Oggi la struttura è in carbonio ma noi torniamo ad usare la seta per le componenti tessili e lo decoriamo con stampe contemporanee che partono dai disegni di Avantgard, reinterpretati attraverso il mio lavoro di ricerca e grafica»
Il progetto verrà lanciato ufficialmente il prossimo 7 novembre in occasione di un evento privato presso il Museo Bagatti Valsecchi a Milano. Nei tre giorni successivi alla presentazione, 8-9-10 novembre, Variazione 00 resterà in esposizione per il grande pubblico.
Photo Courtesy Mantero.