Eclettica ed estrosa, la collezione è composta da sei modelli in pelle vegana: sandali, mary janes e clogs
Tra le novità di questi ultimi giorni troviamo una collaborazione esclusiva tra UGG e Collina Strada. I due brand sono i creatori di un’audace capsule collection primaverile, disponibile sui loro siti web.
La capsule comprende sei tipologie di calzature, da sandali colorati con plateau e tulle, Mary Jane a spillo e clogs ispirati astrattamente alla flora e alla fauna. Viene così offerta un’interpretazione elevata delle calzature del periodo estivo. Dettagli di lusso, tra cui rivestimenti increspati, lacci con nappe, ornamenti con perline e decori metallici diventano preziosi dettagli.
La novità risiede nel connubio dei valori di UGG e Collina Strada, tra cui: inclusione, sostenibilità e creatività.
In particolare, Collina Strada non rappresenta solo un marchio di moda, ma è anche una piattaforma di sensibilizzazione a tematiche sociali capace di spingere il consumatore ad affrontare vari problemi globali, tra cui il razzismo, la sostenibilità – attraverso la collaborazione con The OR Foundation al fine di supportare l’economia tessile circolare – l’inclusività, la politica e molti altri.
«Siamo in uno stato cruciale di cambiamento in questo momento e più facciamo, più possiamo influenzare gli altri affinché agiscano.» Ha dichiarato Hillary Taymour, Direttore creativo di Collina Strada.
A sottolineare l’animo gioco e spensierato di Collina Strada è la campagna pubblicitaria realizzata per il lancio. Negli scatti le modelle Georgia Palmer, Sara Hiromi e Taylor Larzo sono immortalate racchiuse in sculture di sabbia. Il tono giocoso di sfoggiare le calzature con teste e piedi che emergono attinge all’estetica stravagante per cui Collina Strada è nota.
L’obiettivo comune dei due brand è, quindi, quello di sostenere e promuovere la diversità, in modo da trasformare la moda “rendendola meno orribile” in modo da, attraverso le rispettive piattaforme, “di spingere i confini e le innovazioni” promuovendo creatività ed inclusività e non avere “paura e vestirsi per sorridere”, attraverso l’auto-riflessione.
Bisogna ricordare “a noi stessi che c’è audacia nella delicatezza, potere nella bellezza e grinta nella femminilità”, così da far si che i pregiudizi siano abbattuti in nome della libertà, in modo che la moda rimanga un mezzo per iniziare rivoluzioni.
Photo courtesy Ugg.