In un’epoca in cui tutti sono portatori di telecamere nei loro telefoni e ogni istante è catturato attraverso lenti di registrazione, siamo ancora capaci di discernere tra realtà e finzione?
In un’epoca in cui tutti sono portatori di telecamere nei loro telefoni e ogni istante è catturato attraverso lenti di registrazione, siamo ancora capaci di discernere tra realtà e finzione?
Nel cuore del complesso 3537 di Dover Street Market, la collezione Primavera Estate 2024 di Vaquera è emersa come un’esperienza unica che va oltre la semplice sfilata di moda. Dietro il marchio Vaquera si celano i designer Patric DiCaprio e Bryn Taubensee, i quali hanno sapientemente tessuto una narrazione che spinge alla riflessione sulla cultura delle celebrità e sulla costante esposizione mediatica che la circonda.
Il contesto industriale e frenetico del complesso 3537 di Dover Street Market ha fornito la cornice perfetta per questo spettacolo eccezionale, che ha gettato luce sulle pressioni costanti a cui le celebrità sono sottoposte sotto il continuo assedio delle telecamere. Gli ospiti privilegiati dello show sono stati posizionati in sezioni riservate, in piedi, mentre le modelle sfoggiavano abiti sorprendenti e occhiali da sole a forma di scudo. Questi occhiali richiamavano quelli indossati sia dalle celebrità nel tentativo di sfuggire ai paparazzi che dai pazienti sottoposti a interventi di cataratta. La passerella stretta sembrava un labirinto in cui le modelle si muovevano con grazia, cercando di evitare le luci lampeggianti, un’immagine che simulava i rapidi flash dell’attenzione mediatica costante.
Secondo i pensieri dei designer Patric DiCaprio e Bryn Taubensee, il loro spettacolo intendeva offrire uno sguardo penetrante su come le celebrità affrontano la vita sotto i riflettori delle telecamere. Tuttavia, il titolo dello show, “Importa davvero?”, poneva una domanda fondamentale su come nell’era dell’iper-esposizione siamo ancora in grado di discernere tra l’autentico e il fittizio.L’avvertenza che lo show non adatto alle persone sensibili alla luce potrebbe però aver suggerito una lezione più ampia: siamo veramente preparati per una vita 24/7 sotto i riflettori?
La presentazione dei 41 look della collezione non ha risparmiato nulla in termini di audacia. Lo show ha avuto inizio con un body in rete dorata per poi proseguire con pantaloni senza fondo, biancheria intima in seta rosa sovrapposta a semplici gonne tubolari nere, cappotti trench senza schiena e spettacolari origami di rose su collane e abiti. In questo contesto, questi elementi sembravano essere un commento ironico sulle assurdità di ciò che mostriamo di noi stessi al pubblico.
Il termine “sovversivo” associato spesso a Vaquera fin dalla sua nascita sembra riduttivo quando si considera l’abilità tecnica e l’originalità evidenti nella collezione di questa stagione. Un trench oversize impeccabilmente tagliato e un abito svolazzante, entrambi realizzati in pelle craquelure bianca, sono testimonianza dell’attenzione ai dettagli dei designer. Nonostante la crescente maturità del marchio, Patric DiCaprio e Bryn Taubensee hanno mantenuto il loro acuto senso dell’umorismo, inserendo la pelliccia sintetica in tutta la collezione, persino in abiti e cappelli ridicolmente oversize, solo per un tocco di stravaganza.
Questa collezione ha presentato più pezzi commerciali rispetto alle stagioni precedenti, segno della crescente consapevolezza dei designer e del sostegno fornito da Dover Street Market. Tuttavia, questo non ha fatto perdere alla collezione la sua essenza creativa e il suo linguaggio visivo distintivo. Il denim, in particolare, è rimasto un punto focale.
Vaquera sta dimostrando che si, conta davvero! Con la loro maestria consolidata e la capacità di esprimere commenti taglienti sulla moda e sulla cultura, Patric DiCaprio e Bryn Taubensee stanno spingendo i confini e rimangono una forza innovativa nel mondo della moda. La loro collezione Primavera Estate 2024 è stata molto più di una semplice sfilata; è stata una meditazione profonda sulla società, la celebrità e la nostra continua relazione con le telecamere.
Photo courtesy Vaquera.