Fra i trend più diffusi negli ultimi mesi si fa spazio la nuova mania per le sneakers raso terra; essenziali e dalle silhouette sinuose. Dallo sportswear, le calzature utilizzate nel running o sulla terra rossa raggiungono il lusso che se ne appropria rendendole oggetto elitario. Gucci e Prada realizzano le proprie versioni mentre Versace e Jacquemus collaborano rispettivamente con Onitsuka Tiger e Nike
Negli anni Settanta, il look giallo e nero di Bruce Lee indossato nel suo ultimo film in assoluto “Game of Death” divenne uno statement estetico. Ispirati ai colori dei taxi di New York i capi che lo componevano riportavano su una base gialla strisce grafiche nere. Un motivo che si ripeteva anche nelle sneakers indossate dall’attore, le già celebri Onitsuka Tiger Mexico 66. Un modello che nella cultura di massa divenne un simbolo di stile e che trent’anni dopo contribuì al successo visivo si un altro cult cinematografico.
Nel primo volume di Kill Bill diretto da Quentin Tarantino infatti Uma Thurman rende omaggio proprio al look di Bruce Lee. Un’interpretazione che virava sul motor-core dalle linee più sinuose e che ripresentava al mondo lo stesso modello di sneakers del brand giapponese. Nei primi anni Duemila le Mexico 66 Onitsuka Tiger divennero immediatamente un must-have e contribuirono al successo di altre calzature simili. Dalle Samba alle Gazzelle di Adidas passando poi per le classiche e intramontabili Converse.
Nell’ultimo decennio però a dominare il mondo dello strettwear sono state le sneakers dai volumi chunky iper dettagliate. Un crescendo massimalista che univa l’active-wear con lo stile cyber punk, tech e post-apocalittico. Mondi resi mainstream dal successo commerciale e dall’intuizione di Demna da Balenciaga e le sue viralissime Triple S che hanno dato via a questa mania. Ma il moto circolare della moda non smette mai di avanzare e così gradualmente le sneakers massicce hanno visto un lento declino. A guadagnare popolarità in questo cambiamento sono stati modelli flat che hanno riconquistato il loro spotlight riemergendo dallo sportswears. Ritornano, ormai da più di due anni, i diversi modelli raso terra di Adidas (Gazzelle e Samba) e di conseguenza le Onitsuka Tiger.
Le flat sneakers nel lusso: collaborazioni e reinterpretazioni
Quando un trend diventa così popolare inevitabilmente investe anche le grandi maison del lusso che riportano così nel loro percepito anche i capi più accessibili. Fra le prime a intercettare questa ondata ritroviamo Prada che già da diverse stagioni ha proposto la propria versione delle flat trainers. In nylon, tela o pelle il colosso italiano ha inserito nelle proprie boutique modelli come le Montecarlo e le Collapse. Le prime, che si ispirano al mondo driver, di fatto sono un rifacimento delle medesime calzature presentate nel 2005 per le collezioni Linea Rossa. Le seconde, realizzate principalmente in Nylon, invece presentano un design ibrido e decostruito e vengono presentate per la prima volta nella primavera 2025.
Con l’arrivo di Demna da Gucci, e dunque con un re-branding totalizzante, vengono presentate calzature inedite, in linea con il nuovo spirito dissacrante. Le Gucci Shift si uniscono al trend “flat”, unendo sportswear e un gusto volutamente kitsch rappresentato dalla banda bicolor presente in tutti i modelli. Ma le vere protagoniste di questa tendenza nel mondo del lusso sono le diverse collaborazioni che sono state lanciate negli ultimi mesi. Lo scorso febbraio con la presentazione delle collezioni autunno/inverno 2025 Valentino lancia la sua collaborazione con Vans. Disponibili già da qualche settimana, le sneakers da skater della maison romana presentato le linee originali arricchite però da tele iper colorate. L’iconico motivo a scacchi di Vans viene proposto rosso e nero o ricoperto da una vezzosa stampa con gattini.
Per la stessa stagione nella sua ultima collezione per Balenciaga Demna presenta una capsule con Puma in cui protagoniste sono le Speedcat OG. Balenciaga ripropone questo modello, presente anche nelle classifiche di Lyst, in una versione dismessa e vissuta, con loghi e impunture scucite. Sodalizio consolidato invece è quello fra Jacquemus e Nike che ritornano a collaborare per progettare un nuovo modello di sneakers. Realizzate in nylon con effetto increspato, le Jacquemus Moon rendono omaggio ai primi modelli Nike grazie ad un’estetica vintage e nostalgica.
Durante l’ultimo fashion month anche Versace si unisce alle maison che hanno prestato la propria estetica al mondo dello sport. E così fra la riscrittura estetica di Dario Vitale vediamo emergere le Mexico 66 di Onitsuka Tiger che si uniscono al DNA della “nuova” medusa.
A sorpresa invece, nelle ultime ore, Jil Sander annuncia l’imminente lancio di una capsule di sneakers in collaborazione con Puma. La tendenza dunque sembrerebbe non arrestarsi qui ma anzi si prospetta che duri per almeno altre due stagioni. Attraverso questo incontro fra brand dediti allo sport e maison di lusso si giunge ad un livellamento di percepito apparente che dovrebbe favorire le vendite. Strategia che potrebbe risultare funzionale e vincente se non fosse per i prezzi di queste collaborazioni sempre più proibitivi. Lontani dal target che acquista sneakers sportive abitualmente ma anche dai clienti fidelizzati al lusso.
Photo cover by Gucci.



