Un insieme di ribellione moderna e mistero antico che si inserisce nell’estetica contemporanea creando un’atmosfera unica, che ci porta fuori dal comune
Sotto il cielo grigio e tempestoso del Medioevo, dove regna la magia e l’occultismo, nasce una nuova tendenza che si fonde con l’estetica contemporanea: il Weirdieval. Un mondo dove il confine tra realtà e fantasy è più sottile di quanto pensiamo.
Questo stile audace fonde elementi gotici e occultisti dell’era Medievale, con un pizzico di ribellione e anticonformismo che definisce l’estetica dei primi anni Duemila.
Questa fusione non è solo uno stile, ma un vero e proprio messaggio che sfida l’idea di “normalità” tanto cara al mondo contemporaneo.
La moda medievale sui red carpet
Diamo il via a gioielli, copricapi, cinture importanti, corsetteria in pelle e calzature stringate.
Con le sue armature scintillanti e le cotte di maglia, il Medioevo è l’ultima frontiera dell’avanguardia che ha ispirato le passerelle e i red carpet, con un richiamo ai simboli medievali: croci, rune e motivi gotici.
Per immaginare meglio questa fusione, basta pensare alle tuniche da guerriero, agli abiti metallizzati di Paco Rabanne, e ai recenti stivali da armatura che Balenciaga ha portato in passerella durante la sfilata 2021-22, perfetti per combattere contro i draghi e gli elfi.

E poi c’è la favolosa Zendaya, che al Met Gala 2018 ha incantato tutti con una cotta di maglia firmata Versace, o la cantante Chappell Roan, che agli MTV VMAs dell’anno scorso ha sfoggiato un look fantasy medievale da urlo.

“Vestire le donne con il metallo, coprirle con cotte di maglia, era un po’ come farne delle novelle Giovanna d’Arco, delle amazzoni, delle guerriere”, sosteneva allora Rabanne.
Capi che, in sostanza, raccontano il bisogno di storie d’avventura, con una nota fantasy per fuggire dall’ordinario, ma che allo stesso tempo rimandano a un contesto guerriero che, forse, ha più in comune con la realtà attuale di quanto possa sembrare.
L’anima ribelle e anticonvenzionale del Weirdieval
Il Weirdieval non sarebbe completo senza l’impronta stilistica un pò ribelle degli anni ’90 e 2000.
È un mix di due epoche lontane, dove il contrasto tra il passato e il presente non è solo visibile, ma quasi provocatorio. E la parte weird di questa tendenza, la si vede proprio nell’accostamento audace di queste texture con i capi d’abbigliamento d’uso quotidiano. Apparentemente discordanti tra loro ma comunque uniti insieme da un certo gusto, infrangendo le regole di ciò che è ‘normale’, idealmente bello o considerato ‘giusto’.
Pensiamo, ad esempio, all’ apertura della Primavera 2019 di Alexander McQueen: un abito di pizzo con maniche a sbuffo e un grembiule da fabbro attorno alla vita della modella. Una fusione perfetta tra eleganza raffinata e spirito ribelle.

E poi c’è Bella Hadid che chiude la sfilata di Vivienne Westwood Autunno 2020 in un abito da sposa in pizzo trasparente, e in vita, una cintura con un coltello che interrompe la delicatezza dell’abito.

Oggi la Weird Girl Core è una tendenza che sfida le convenzioni della moda e della cultura, abbracciando l’individualità, la sperimentazione e un approccio massimalista.
Inoltre, non parliamo solo di moda ma anche di cinema. Con spettacoli come The Great, Bridgerton e My Lady Jane, che stanno vivendo un grande successo e che riportano in auge il Regency Core con tiare, perle, corsetti e abiti regali, non sorprende che il fenomeno Weirdieval abbia trovato spazio sui social media, come TikTok, e nelle principali ricerche di Pinterest.
Cover Balenciaga FW 21-22.