Estetica Lo-Fi: quando la bassa risoluzione diventa di moda

Da immagini curate e perfette, a foto spontanee e libere. Ecco come il glitch e l’estetica Lo-Fi si impongono nella moda e nel marketing. Una forma di rottura con l’immagine patinata della moda. Più naturale. Sincera. Autentica

L’estetica Lo-Fi è un fenomeno che sta prendendo piede non solo nel mondo della musica, ma anche nella moda. Caratterizzata da immagini di bassa qualità, risoluzioni ridotte e un aspetto grezzo che sfida la perfezione visiva, questa tendenza ha saputo conquistare i brand più prestigiosi, tra cui Balenciaga e Jacquemus. È una risposta alle immagini perfette e iper curate che dominano i social media, celebrando un’estetica più intima e reale.

Tra imperfezione e sperimentazione visiva

La moda è sempre stata un mezzo per raccontare storie, e l’estetica Lo-Fi ha introdotto un nuovo modo di comunicarle, dove l’imperfezione non è solo accettata, ma addirittura ricercata. 

L’uso di immagini di bassa qualità diventa, dunque, un modo per trasmettere un’estetica più personale e più vicina al nostro quotidiano. 

La moda non è più solo qualcosa che vediamo da lontano, ma qualcosa che possiamo quasi toccare, sentire e vivere in modo immediato. Questo approccio alla fotografia e alla presentazione di moda invita a riflettere sul significato di “autenticità” in un mondo ormai sempre più filtrato e digitalizzato.

I brand di lusso si avvicinano all’estetica Lo-Fi

Balenciaga

Recentemente, Balenciaga ha fatto un ulteriore passo avanti nell’adozione dell’estetica Lo-Fi con un lookbook che ha sorpreso tutti. Demna ha presentato gli scatti della collezione Autunno Inverno 2025 tramite foto “per uso interno”, scattate personalmente con il proprio telefono.

Immagini che catturano i look nella loro forma più autentica, senza le tradizionali acconciature, il trucco e la scenografia che solitamente caratterizzano una campagna. Non c’erano luci né un fondale curato, ma solo un’apparente situazione da fitting nel backstage. Addirittura, in alcune immagini è visibile il pollice dello stesso stilista: un dettaglio che richiama quelle foto scattate frettolosamente o in modo poco preciso.

Jacquemus

La sfilata di Jacquemus per la Primavera Estate 2025 rappresenta un altro momento emblematico in cui la tecnologia e l’estetica Lo-Fi si fondono. Il team ha interamente riprodotto la sfilata con un iPhone 16 Pro Max, sfidando le convenzioni delle passerelle tradizionali e mostrando una versione della moda più “accessibile” e quotidiana, ma allo stesso tempo sofisticata.

La qualità delle immagini della sfilata non è affatto bassa, anzi, rispetto alla campagna pubblicitaria realizzata direttamente dal fondatore della Maison con il suo iPhone, in cui si racconta “una normale giornata nell’atelier di Jacquemus” con uno stile cinematografico sobrio e naturale.

Il vero valore di questa scelta risiede nell’uso di uno strumento alla portata di tutti: il telefono. Questa scelta rende la sfilata più intima e accessibile, con un tocco unico che solo l’estetica Lo-Fi riesce a trasmettere. Le immagini, volutamente imperfette, ci ricordano che spesso è proprio l’imperfezione a dare un valore autentico alla storia che vogliamo raccontare.

Nel mondo della moda, dove la ricerca della perfezione visiva sembra prevalere, l’estetica Lo-Fi si fa spazio come un respiro di freschezza, proponendo una visione nuova e più umana del fashion.

Share

Feb 12, 2025

  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /

DISCOVER MORE

DISCOVER MORE