Inizia ufficialmente oggi l’edizione di Sanremo 2025. Quasi 30 cantanti in gara si alterneranno sul palco del teatro Ariston fra scelte di stile sia istituzionali che non convenzionali. Protagonisti anche i numerosi co-conduttori, una figura che in passato è rimasta impressa nella memoria anche grazie ai look dal forte impatto visivo
Mancano poche ore all’inizio della prima serata del Festival di Sanremo 2025. Un’edizione ricca di partecipanti, quasi 30, che abbiamo già potuto ammirare la scorsa notte sul tradizionale Green Carpet. Una passerella repentina ma che ci ha permesso di decifrare lo stile che andrà a caratterizzare ogni cantante in gara.
Noemi risplende nel completo maschile di Alexander Vautier, Irama indossa un elmetto firmato Balmain e il minimalismo di Giorgia in Dior risulta vincente. Elodie perfetta in Mugler ma non ci sorprende così come Joan Thiele in Chanel e Rose Villain in Fendi che osa invece con l’hair styling. Meravigliosamente massimalisti i Coma Cose in Valentino by Alessandro Michele mentre Achille Lauro ritorna in grande stile con un look Alta Sartoria di Dolce e Gabbana. Menzione speciale per l’outsider Lucio Corsi che con autenticità indossa capi del proprio guardaroba personale.
Con questo primo approccio è indubbio che la moda punti sempre di più al Festival di Sanremo considerato un tempo troppo nazional popolare. In passato, oltre ai cantati, anche numerosissime co-conduttrici sono state affiancate dai più grandi nomi del fashion system. Un sodalizio che se in alcuni casi ha generato look passati alla storia in altri è risultato divisivo. Ripercorriamo così l’evoluzione stilistica delle conduttrici più celebri del Festival di Sanremo.
Simona Ventura in Dolce & Gabbana (2004)
Nei primi anni duemila uno dei volti televisivi che introdusse con grande personalità il made in Italy nel piccolo schermo fu senza dubbio Simona Ventura. La conduttrice, forte del successo dei suoi reality, fu scelta come conduttrice del festival di Sanremo nel 2004, la terza donna in assoluto a ricoprire questo ruolo. La linea stilistica scelta da Simona Ventura durante la settimana della kermesse fu affidata interamente a Dolce & Gabbana.
Corsetti stringati, abiti a sirena e tessuti lamè illuminarono il palco dell’Ariston sapientemente gestito dalla direttrice artistica. Il look che però più di tutti suscitò interesse fu quello composto da jeans, giacca in paillettes e una t-shirt che riportava il claim: “Santa Ventura”. Italianità e ironia diedero vita così ad una scelta fuori dall’ordinario, ma che ancora oggi resta un cult.
Michelle Hunziker in Moschino (2018)
Nel 2018 Claudio Baglioni, conduttore e direttore artistico, fu affiancato da Michelle Hunziker che sorprese tutti con scelte estetiche camp e ironiche. Oltre ai capi custom del brand Trussardi, la conduttrice decise di rendere omaggio alla città dei fiori in modo didascalico e irriverente. Durante la semifinale difatti Michelle indossò tutti abiti provenienti dalla collezione spring\summer 2018 di Moschino by Jeremy Scott. Un vero e proprio trionfo di fiori che si materializzò nell’iconico abito bouquet e nella drammatica gonna ninfea. Estro e coraggio stilistico smorzarono il sapore troppo serioso di un’edizione non troppo brillante, soprattuto per la moda.
Vittoria Ceretti (2021)
Unica top model italiana della sua generazione Vittoria Ceretti fa il suo debutto alla conduzione e a Sanremo nel 2021 affiancando Amadeus nella terza serata. La scelta stilistica di Vittoria si concentrò su tre grandi nomi del made in Italy: Valentino, Armani e Versace. Il primo look, un Valentino Haute Couture realizzato da Pierpaolo Piccioli, avvolgeva la top model fra balze, rouche e fiocchi a contrasto.
Eleganza e contemporaneità si univano alla sensualità della schiena quasi completamente nuda. La seconda uscita è segnata invece dalla preziosa essenzialità dell’abito Armani Privè. Caratterizzato da una classica silhouette tubolare illuminava il palcoscenico con uno splendente tessuto lamè. Infine Vittoria arriva avvolta dagli intarsi in georgette, chiffon e tulle dell’abito Atelier Versace. Il total black del look era illuminato dalla applicazioni preziose e dalle trasparenze che ricreavano petali di fiori stilizzati.
Sabrina Ferilli (1996-2022)
Sabrina Ferilli ha calcato le scene dell’Ariston per più di una volta nel corso del tempo ma le edizioni segnate dalla sua co-conduzione sono quelle del 1996 e del 2022. Nonostante la grande distanza temporale le due edizioni vengono accomunate dall’attrice romana per via di un scelta stilistica unica e indimenticabile. In entrambe le occasioni infatti Sabrina Ferilli è riuscita a catturare l’attenzione del pubblico attraverso l’illusione del nude look. Nel 1996 l’attrice indossò un abito con corsetto e vita bassissima in una colorazione che ricordava il corpo nudo dell’artista. Nel 2022 ritorna questa illusione ma con un abito contemporaneo e quasi etereo realizzato da Alessandro Dell’Acqua di N°21.
Elodie (2021)
Dopo la grande rinascita del 2020 Elodie ritorna a Sanremo 2021 in qualità di co-conduttrice regalandoci look e una performance degni di un star internazionale. Il fil rouge, letterale, scelto dalla sua sylist dell’epoca Ramona Tabita fu quello degli abiti rossi caratterizzati da una grande drammaticità. Le prime due creazioni di Giambattista Valli Haute Couture giocavano con le proporzioni della cantante attraverso balze e rouches.
Il primo in tulle lasciava scoperte le lunghe gambe mentre il secondo metteva in risalto la vita attraverso un drappeggio posizionato strategicamente. L’ultimo abito rappresentava al meglio il nuovo look di Elodie, rinato dalle maglie splendenti dell’oroton di Atelier Versace. L’abito con corsetto vestiva l’artista come un guanto promuovendone l’eleganza e l’innata sensualità.
Bianca Balti (2013)
Nel 2013 ad affiancare la conduzione di Fabio Fazio e Luciana Litizzetto fu chiamata Bianca Balti. La top model in pieno stile italiano portò sul palco più importante della televisione le creazioni di Dolce & Gabbana. Una celebrazione autentica del DNA del brand siciliano che si manifestava nei pizzi macramè degli abiti a sirena, nei gioielli dorati scenografici e nei corsetti abbinati a croci preziose. Un massimalismo estetico smorzato però dalla candida e semplice bellezza della modella italiana che aspettiamo intrepidamente anche nell’edizione di quest’anno.
Anna Oxa (1994)
Non solo 15 partecipazioni ma anche una conduzione per Anna Oxa che nel 1994 affiancò Pippo Baudo. Lo stile mutevole della cantante negli anni ha incantato e sorpreso il pubblico della kermesse riuscendo a ricreare un immaginario indelebile. Nell’anno della sua conduzione Anna Oxa scelse le creazioni di Gianni Versace che le regalarono un’aurea eterea e lontana dal presente. Gli abiti in oroton scivolavano sul corpo dell’artista come un liquido prezioso mentre i capelli biondo platino ricreavano un beauty look alieno. Nelle diverse serate si sono alternati look più strutturati da drappeggi in moulange e linee essenziali stile impero che trasportavano la cantante direttamente sull’Olimpo.