Dopo sette anni di successi e collaborazioni iconiche, Kim Jones si congeda dalla maison francese. Il futuro della direzione creativa potrebbe essere nelle mani di Jonathan Anderson
Kim Jones lascia la direzione artistica di Dior Homme dopo sette anni. Il designer inglese aveva assunto il ruolo nel 2018, dopo l’esperienza in Louis Vuitton. Durante il suo mandato, ha ridefinito l’estetica maschile della maison. Ha unito sartoria drappeggiata e vita stretta, omaggiando il celebre Bar suit di Dior.
Jones ha trasformato l’abbigliamento formale maschile. Ha introdotto strategie di merchandising innovative e collaborazioni di successo. Tra queste, spiccano i progetti con Peter Doig e Nike. La sua visione ha conquistato gli appassionati di streetwear e lusso, aumentando la popolarità del brand. Le vendite della linea uomo sono cresciute di cinque volte, superando 1,2 miliardi di euro nei primi cinque anni.
“Creare collezioni per Dior è stato un vero onore”, ha dichiarato Jones. Delphine Arnault, CEO di Dior, lo ha elogiato per la sua creatività e il contributo alla maison. Il futuro di Jones resta incerto, ma il suo impatto è indiscutibile.
Fonti di mercato indicano che LVMH potrebbe trasferire Jonathan Anderson, designer di Loewe, alla guida di Dior Homme. La scelta mirerebbe a rilanciare le vendite, in calo dell’1% nel settore moda e pelletteria.
La notizia arriva pochi giorni dopo che Jones è stato insignito del titolo di Chevalier de la Légion d’Honneur a Parigi. Il riconoscimento celebra il suo contributo al mondo della moda.
L’addio di Jones segna un nuovo capitolo per Dior Homme. Il settore attende con curiosità di scoprire chi prenderà il suo posto e quali saranno i prossimi passi del designer britannico.
Photo courtesy Dior.
