Milano Fashion Week donna recap 3° giorno 

Miuccia Prada e Raf Simons sfuggono all’omologazione, Federico Cina presenta la sua “ginestra” e GCDS prolunga la Brat Summer. Ecco il riassunto del 3° giorno della Milano Fashion Week donna SS 2025

Prada: istinto e individualità 

Miuccia Prada e Raf Simons ritornano a scuoterci con una collezione disconnessa, ricca di contrasti ma sublime nella sua totalità. Per la Milano fashion week donna SS 2025 i due designer aprono nuovi spunti di riflessione, lontani dal concetto di “collezione” omogenea attraverso una lettura del presente vivida e concreta.

Ogni look esprime la propria essenza individuale con pezzi unici che non ritornano nella collezione e che si fanno portatori di diverse declinazioni di stile. Prada abbraccia le esigenze di tutti rompendo “l’algoritmo” che negli ultimi anni ha portato la moda ad incastrarsi in sistemi rigidi e troppo “controllati”.

Come successo con la linea uomo presentata a giugno, Miuccia Prada e Raf Simons si abbandonano all’istinto umano e alla sua imprevedibilità. Cappotti leopardati si scontrano con abiti romantici a fiori mentre la maxi gonna in nylon si affianca ad un tubino in pelle cosparso di borchie e anelli di metallo. Lo stile ugly chic, quello più autentico, sembra rinascere negli accostamenti insoliti, nelle stampe floreali desaturate e negli evocativi capelli spettinati delle modelle. C’è anche una riflessione sul tempo che nel suo dilatarsi ritorna indietro con nuove visioni.

Riemergono così citazioni alla Space Age della moda con cappelli muniti di oblò, abiti metallizzati e gli occhiali da sole “spaziali” che avvolgono tutto il volto. Ma ritorna anche il passato e fra i nuovi accessori si fanno spazio modelli iconici di scarpe che avevano già sfilato per la Signora. Nel caos regna l’armonia da Prada che attraverso l’istinto continua a conquistare l’interesse di tutti. 

Federico Cina: poesia e resistenza

La ginestra è un fiore caro a Federico Cina. Fiorisce prima dell’estate e invade con il suo tipico giallo strade e paesaggi di Sarsina, paese d’origine del designer. La collezione per la spring/summer 2025 si ispira a questo fiore speciale; delicato e poetico nella sua capacità di sopravvivere anche nei luoghi più impervi. E così le silhouette immaginate da Federico Cina si alternano fra quelle fluide e leggere degli abiti e quelle rigide e composte dei completi.

Un dualismo di stile, metafora della ginestra che ritorna anche nelle scelte cromatiche come ovviamente il giallo e le diverse sfumature di grigio che rappresentano le rocce intorno alle quali il fiore sboccia. Cascate di frange arricchiscono pantaloni eleganti e spuntano dagli abiti midi regalando dinamicità all’intera visione. Federico Cina delinea una figura femminile tenace, risolta e dotata di sconfinata bellezza, come una ginestra fiorita sulla più dura delle pietre. 

Moschino: libertà e ironia 

Moschino ritorna alle origini grazie alla grandissima operazione di riscoperta storica attuata da Adrien Appiolaza la cui visione artistica si fonde perfettamente con quella del fondatore del brand. L’ironia dissacrante di Franco Moschino è più presente che mai e non si riduce alla semplice citazione ma evolve in qualcosa di nuovo, in una storia tutta da riscrivere. Ogni nuovo direttore creativo deve fare i conti con un lascito storico e culturale che va preservato attraverso nuova linfa vitale.

Un compito che Appiolaza sta svolgendo con criterio e grande professionalità conferendo a Moschino un vero e proprio volto, più autentico e fedele al proprio DNA. Nella nuova collezione che ha sfilato a Milano, gli abiti e i capi si sovrappongono, vengono drappeggiati e creano illusioni stilistiche grazie alle stampe. Pois, frange e grafiche provenienti direttamente dalla pop art si mescolano in questo racconto libero e spensierato. A chiudere lo show l’iconico ‘tubino or not tubino’, uno dei capi più celebri partoriti dalla mente di Franco Moschino. 

GCDS: un’eterna Brat Summer 

Giuliano Calza ama la cultura pop, si fa influenzare da essa e ne ricava visioni artistiche che vanno a fortificare l’identità già ben definita di GCDS. La collezione spring/summer 2025 di Milano è dedicata alla libertà e alla forza vitale delle donne del pop contemporaneo, capaci di influenzare la cultura e la storia. Il fenomeno Brat di Charlie XCX ne è una dimostrazione.

L’iconico verde invade la passerella di GCDS, mentre la cantante britannica cura la colonna sonora. Tute in mesh, sovrapposizioni di calze e scolli vertiginosi definiscono un guardaroba che esalta il corpo femminile, splendente nella sua risolutezza. Dai mini dress drappeggiati spuntano bikini con il volto di Hello Kitty (un cult del brand), e la sensualità domina il guardaroba maschile. Giuliano Calza esprime un’energia femminile che sovverte, trasforma e migliora il presente.

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Set 20, 2024

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