Trend ampiamente anticipato, l’estetica della messy bag sarà la nuova ossessione estiva
Lanciato ufficialmente sulle passerelle dello scorso settembre da brand come Balenciaga e Miu Miu, il trend della messy bag travolgerà la moda dei prossimi mesi.
L’origine di quest’estetica è strettamente legata alla nascita di una delle borse più iconiche nella storia della moda, la Birkin di Hermès. Era il 1983 quando l’attrice Jane Birkin durante una conversazione su un volo Air France, iniziò a lamentarsi con un uomo della poca capienza della propria borsa. Troppo piccola per il giorno e poco elegante per gli eventi mondani. L’attrice continuò un lungo scambio di idee creative con l’uomo che si rivelò essere Jean-Luis Dumas, all’epoca a capo della Maison Hermès. Il primo prototipo della Birkin fu disegnato su un sacchetto di carta proprio durante quel breve volo, il resto è storia.
Ad oggi l’iconica borsa rappresenta uno status symbol elitario, l’accessorio più desiderato e inarrivabile nel mercato del fashion. Una borsa gioiello che è curata e preservata nel guardaroba dei più fortunati, ma in origine utilizzata per il suo scopo principale, ovvero la grande capienza e la praticità. Ed infatti ritornano virali gli scatti di Jane Birkin con la sua omonima borsa ricolma di oggetti personali, dismessa e iper accessoriata. Un utilizzo disinteressato di un bene di lusso che l’attrice francese percepiva come un semplice porta oggetti (proprio come aveva fatto fino al quel momento con il cestino di vivimi con il quale veniva ritratta). E così il lusso disinvolto della Birkin dismessa si è fatto spazio nei guardaroba di numerose celebrity come le gemelle Olsen, Kate Moss o Marc Jacobs che preferisce utilizzarla come capiente borsa da spiaggia, ma non solo.
È diventata virale infatti la clip di un’intervista a Julia Fox che mostrava la propria Birkin grigio antracite lacerata da un colpo di machete. Un dettaglio che, secondo l’artista, la rendeva ancora più unica. Nell’ultimo anno l’estetica della messy bag si è diffusa sempre di più, arrivando nelle collezioni di molteplici brand.
Il modello Arcadie di Miu Miu ad esempio è presentato in passerella ricolmo di oggetti, charms e portachiavi. Uno styling che ritorna poi anche nella campagna che lancia la collezione.
Balenciaga, che nel disordine ritrova la sua autenticità più pura, presenta al pubblico la Rodeo Bag che, capiente come una Birkin e dal sapore vissuto, è venduta già munita di numerosi charms.
Ma la messy bag si è mostrato come un trend aperto ad innumerevoli interpretazioni. Con la giusta dose di immaginazione infatti qualsiasi borsa può diventare espressione della nostra creatività; un brain storming a portata di spalla. E così numerosi charms di design spuntano nelle boutique e negli e-store di diversi brand di lusso. La vasta scelta comprende quelli dal sapore irriverente e giocoso di Loewe, gli iconici Trick di Prada e i laccetti multicolor di Miu Miu.
Una distesa infinita di combinazioni e colorazioni che può essere ottenuta anche con attente ricerche nel second hand e nei mercatini vintage. La messy bag non nasce come un trend, ma come espressione di un’autenticità disinteressata verso un accessorio che negli anni ha acquisito più un valore sociale che funzionale. E la moda, che non tarda nelle previsioni, si riappropria di questa autenticità, presentandocela, ancora una volta, come oggetto del desiderio.