Art

Statement sleeves: l’espressione creativa passa per le maniche

La mostra “Statement Sleeves” celebra l’arte e la creatività dietro questo elemento, offrendo uno sguardo approfondito nel mondo della moda contemporanea

Tra moda, arte e cinema: le maniche che hanno fatto la storia

Corte, lunghe, a palloncino, a pipistrello, a campana. Protagoniste indiscusse di molte passerelle di moda, le maniche continuano a suscitare interesse per la loro audacia e originalità. Nessun designer può scampare al fascino di un elemento tanto utile quanto potenzialmente controverso. Lo sapeva sicuramente Cristobal Balenciaga che le definiva un elemento centrale nel design dei suoi capi. Le maniche erano infatti capaci di conferire un’aura rivoluzionaria e di rimodellare il corpo femminile concentrandosi sullo spazio tra corpo ed abito.

Nel tempo le maniche sono passate per diversi stadi evolutivi. Hanno fatto parlare moltissimo di se, soprattutto sulle passerelle, ma anche al cinema e nella cultura popolare.

Le ultime collezioni degli stilisti ne esaltano le forme in un tripudio massimalista. Passano infatti dalle rose 3d di Balmain, alla quasi impalpabilità (ma sempre oversize) di Stella McCartney, fino alle maniche a  palloncino sontuosamente decorate di Simone Rocha. 

E, se è vero che moda e cinema vanno di pari passo, anche questa volta non è stata fatta eccezione: il discussissimo “Poor Things” di Yorgos Lanthimos ha avuto un motivo in più per far parlare di se, grazie ai costumi di Holly Waddington, le cui maniche ampie ed elaborate accompagnano Bella Baxter nel suo percorso di crescita. 

La statement sleeve come rappresentazione della società in mostra asl museo del Fashion Institute of Technology di New York

É proprio sull’importanza delle maniche e sul loro ruolo ed evoluzione nel corso della storia che si concentra la mostra “Statement Sleeves”. L’exhibition al museo del Fashion Institute of Technology di New York sarà in esposizione fino al 25 agosto. 

Ma cosa sono esattamente le “statement sleeves”?  Nonostante l’importanza e il potere delle maniche siano sempre stati centrali nel mondo del fashion, il termine è entrato nel vocabolario della moda da meno di un decennio, per descrivere uno stile di manica esagerato, decorato, elaborato o strutturato, così tanto da definire da solo l’unicità di un capo. La mostra “Statement Sleeves” celebra l’arte e la creatività dietro le maniche, offrendo uno sguardo approfondito nel mondo della moda contemporanea.

La mostra, che si divide per tematiche, mette in tavola una riflessione sulle maniche in correlazione alla rappresentazione del corpo, percorrendone la storia. Il loro ruolo decorativo, ma anche sociale, viene mostrato nell sua interezza: passando dalle maniche dei kimono, a quelle drappeggiate, fino alla classica manica a gigot e alle elaborazioni più sperimentali. 

Partendo dalle maniche enormi e gonfie che hanno definito gli abiti degli anni Ottanta alle eleganti maniche a campana degli anni Trenta, la mostra esplora l’evoluzione di questo elemento iconico della moda attraverso i secoli.

Lungo il percorso espositivo è presente una selezione di opere di designer rinomati e emergenti, tra cui Balenciaga, Tom Ford, Schiaparelli e Vivienne Westwood. Ogni designer porta il proprio stile unico e la propria visione creativa alle maniche in mostra, dimostrando come questo elemento della moda continui a ispirare e affascinare. 

Il Museo presso il Fashion Institute of Technology (FIT), è l’unico museo a New York dedicato interamente alla moda vista come arte. Ha ricevuto nel marzo 2022 il secondo riconoscimento da parte dell’American Alliance of Museums. Con una collezione di oltre 50.000 capi d’abbigliamento e accessori dal XVIII secolo ai giorni nostri, il museo è noto per le sue mostre innovative e rinomate in tutto il mondo. La missione del museo è quella di promuovere la conoscenza della moda attraverso mostre, pubblicazioni e programmi pubblici. Per ulteriori informazioni, visita fitnyc.edu/museum.

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Apr 12, 2024

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