Ferragamo ci regala un viaggio affascinante nel tempo attraverso la visione distintiva di Maximilian Davi. Un talento che ha saputo trasformare il passato in un’affermazione contemporanea
L’ultima collezione di Ferragamo si tuffa negli anni Venti. Un periodo carico di emancipazione e rivoluzione sociale, reinterpretando i codici visivi dell’epoca con maestria e creatività.
Davis cattura l’essenza di quegli anni celebrando la libertà attraverso tessuti fluidi, orli corti e tagli rilassati. Elementi che definiscono una collezione intrisa di audacia e individualità. Nelle sue parole, il designer afferma che gli abiti degli anni Venti rappresentavano un modo per celebrare la libertà. E questa espressione di sé continua a riverberare in lui, nel suo patrimonio e nella sua collaborazione con il brand.
La collezione offre un omaggio alle icone di quell’epoca, come Joan Crawford e Greta Garbo, donne che sfidarono le convenzioni dell’abbigliamento indossando abiti maschili. Le spalle enfatizzate, l’uso della lana pesante e della pelle morbida riflettono questa estetica ribelle. Mentre le cappe avvolgenti, caratteristiche dell’archivio della maison, diventano simboli di rifugi clandestini creati per proteggersi dal mondo circostante. Il tema della protezione permea la collezione, con richiami alle divise dell’epoca e agli indumenti utilitaristici dei pescatori. Questi elementi, in contrasto con la fluidità dei drappeggi e la lussuosità della lana mista cashmere, creano una collezione che infonde un desiderio feticistico, un’armoniosa mescolanza tra passato e presente.
Le calzature, anch’esse, si prestano a una rielaborazione contemporanea degli emblemi dell’epoca. Cuori di décolleté in raso, cinturini T su tacchi a spillo, e sandali a listini riscoperti dall’archivio evocano l’eleganza e la raffinatezza degli anni Venti. Davis, sempre incline a semplificare le cose, utilizza lo stesso spirito androgino anche per le scarpe, reinterpretando dettagli tradizionali come le brogue e le fibbie monk-strap con tratti leggermente surreali.
La collezione non sarebbe completa senza accessori iconici. La Hug Bag, arricchita con piume, martellata o con il nuovo monogramma del brand, si distingue per l’eccellenza artigianale. La borsa Fiamma assume nuove dimensioni con nuance sfumate nella palette della collezione, mentre un nuovo modello, ispirato alla forma del giglio, simbolo di Firenze, rivela l’estrema morbidezza della sua costruzione. Il lavoro di Maximilian Davis per l’autunno inverno 24/25 di Ferragamo rappresenta un’immersione affascinante negli anni Venti, una celebrazione dell’audacia e della bellezza di un’epoca che ha contribuito a plasmare il mondo della moda. La sua capacità di mescolare la storia con la modernità, la raffinatezza con la ribellione, invita il pubblico a esplorare e ad abbracciare l’eredità di un periodo intriso di libertà e stile.