Frankenstein: il nuovo spettacolo della compagnia Motus va in scena al teatro della Triennale di Milano dal 22 al 26 novembre 2023.
“L’ invenzione non è una creazione dal nulla, bensì dal caos.” (Frankenstein, Mary Shelley)
È in una notte di inverno del 1816 che, durante una tempesta, la scrittrice Mary Shelley, per intrattenere i suoi amici, inventò la storia di Frankenstein. Il personaggio prese vita come un moderno Prometeo, archetipo ribelle della mitologia greca, cui il dottor Frankenstein somigliava per il suo essere ribelle che lo portò a dare vita ad una creatura mostruosa.
Il romanzo è in realtà una critica aperta all’essere umano, alla sua presunzione di voler superare i limiti imposti dalla natura, nonché alla sua cattiveria ed egoismo che lo portano ad emarginare il diverso. Così come successe con la creatura della storia, esternamente di sembianze mostruose ma internamente dotata di un animo buono e sentimenti reali.
Animo nomade e passione per la filosofia : come nasce la compagnia teatrale Motus
Un secolo dopo, nel 1991, mossi dal medesimo desiderio di analizzare l’animo umano, e confrontarsi con temi e sentimenti attuali, Enrico Casagrande e Daniela Nicolò fondano la compagnia teatrale nomade e indipendente Motus.
La compagnia si contraddistingue fin da subito per il suo impegno civile e sociale. Trattano anche temi “scomodi” per la società del tempo, grazie ai loro spettacoli di grande impatto emotivo. Rappresentazioni attraverso i quali hanno messo in scena auto quali Beckett, Pasolini, Shakespeare, Genet.
I riconoscimenti non tardano ad arrivare. Ed è cosi che Motus si aggiudica tre premi UBU e numerosi altri riconoscimenti. Tra cui anche il prestigioso Premio della Critica dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro nel 2021.
Spinti da un’animo vagabondo, che ha sempre fatto parte di loro, decidono di portare i loro spettacoli oltreoceano. Arrivando a New York con “Under the Radar” e spingendosi fino all’Australia per partecipare all’Adelaide Festival.
Frankenstein: metafora attuale del diverso
Amanti del raccontare il diverso, nel 2023 Motus mette in scena “Frankenstein”. Grande classico della letteratura tra i più letti e conosciuti, ma anche interpretati nei modi più diversi. Se per alcuni lettori il libro rappresenta soltanto un romanzo dell’orrore, destinato a far rabbrividire i più piccoli ed intrattenere i più grandi, per altri si tratta di un vero e proprio specchio dell’animo umano. Riflessione in cui si riflette la società con le sue paure, fragilità ma.anche con la sua cattiveria.
Dalla convinzione che la “mostruosità” sia necessaria, nasce il nuovo progetto di Motus, che vedrà il compimento nel 2024 con un’opera filmica. Obiettivo del progetto è di osservare la creatura creata dal dottor Frankenstein da un’altra angolazione. Per questo motivo sulla scena non ci saranno soltanto il dottor Frankenstein e la sua creatura, come da copione tradizionale, ma anche l’autrice stessa, interpretata dall’attrice Alexia Sarantopoulou.
Questa prospettiva sarà necessaria per poter guardare il mostro da un’altro punto di vista, privandolo delle sue caratteristiche spaventose, e vendendolo per ciò che realmente è; la rappresentazione delle paure umane nei confronti di quanto è diverso o “non conforme” per la società, ma anche nei confronti dello sviluppo tecnologico che anche all’epoca destava non poco scetticismo.
Pur differendo per i riferimenti pop in essa contenuti, e per le variazioni della trama lo spettacolo messo in scena da Motus si ricongiunge fedelmente al romanzo originale per i temi trattati ed il messaggio che si vuole veicolare.
Lo spettacolo andrà in scena dal mercoledì al sabato alle 19.30 e la domenica alle 16, nelle date dal 22 al 26 novembre 2023, presso il Teatro della triennale di Milano, in via Alemagna 6. I biglietti sono disponibili online, presso gli sportelli VivaTicket o presso la biglietteria del teatro. Il prezzo è di 22 euro per il biglietto intero,16 euro per il biglietto ridotto e 11 euro per gli studenti.
Photo courtesy Triennale Teatro.