Il direttore creativo della maison continua a portare avanti il suo messaggio unico, anticonvenzionale del lusso e celebrando la moda come un’arte accessibile a tutti.
La recente sfilata SS24 di Balenciaga dimostra non solo l’abilità di Demna Gvasalia nel mondo della moda, ma anche la sua profonda comprensione dell’autenticità e dell’identità contemporanea.
Nascosto sotto il suo cappuccio, Demna dichiara: “Non credo in un mondo di Angora beige, lucido e perfetto.” Questa affermazione riflette chiaramente la sua filosofia, che è stata tradotta in modo impeccabile nella sua ultima collezione.
Piuttosto che cercare l’eleganza tradizionale, Demna si pone una domanda fondamentale: “Cosa può fare la moda per noi?”. La sua risposta è chiara: la moda non dovrebbe limitarsi a creare un’illusione di ricchezza o successo. La sua idea di moda è una moda per tutti e si diffonde “dall’alto verso il basso” invece che viceversa.
La stagione affronta il concetto di individualità e presenta i capi come simboli sottili per comprendere chi siamo e come ci muoviamo nel mondo, evidenziando la varietà dei personaggi che interpretiamo nella vita reale.
La collezione trae ispirazione da un momento personale vissuto da Gvasalia durante una vacanza nel Sud della Francia. Durante quel periodo, il designer si sentì emarginato a causa del suo look. Questo episodio ha ispirato un esperimento antropologico in cui lui e suo marito decisero di aderire al dress code locale. Tuttavia l’esperienza confermò loro che essere autentici è più significativo rispetto al conformarsi agli stereotipi sociali e questa filosofia si riflette nell’estetica del suo lavoro.
La sfilata si apre con la madre di Demna che indossa un trench riciclato da abiti vintage, mentre suo marito chiude lo show indossando un abito da sposa composto da sette abiti antichi. Molti dei capi presentati, compresi quelli d’apertura e di chiusura, sono realizzati con vestiti riciclati, sottolineando l’impegno di Balenciaga verso la sostenibilità. Demna precisa che ha personalmente eseguito molte delle operazioni di cucitura, tornando alle sue radici da studente.
La collezione mantiene le caratteristiche distintive di Balenciaga, come le spalle larghe e le silhouette ampie, ma aggiunge un tocco di irriverenza e giocosità. Una stagione eclettica di trench coat ricostruiti, bomber oversize e abiti floreali retrò dalle maxi lunghezze, indossati da un cast diversificato di modelli selezionati dall’ entourage personale del designer. I tagli sono profondi. Gli indumenti sono realizzati in lana inglese con la precisione di un couturier.
Gonne lunghe a trapezio con pannelli rimovibili che possono essere scambiati e rimossi per una silhouette più corta. I panni in spugna sono utilizzati come cappotti. Le scollature delle giacche sono allargate e smontate in modo da poter essere indossate sulla spalla e lasciate scivolare sulle braccia con disinvoltura. L’approccio al capo è pragmatico, stratificato e versatile in base alle varie occasioni della giornata.
La SS24 presenta svariate innovazioni in termini di sostenibilità. In primo luogo, è introdotta una pelle alternativa a impatto ambientale ridotto chiamata LUNAFORMTM per la realizzazione di una vestaglia lunga fino ai piedi. È la prima volta che questo materiale è utilizzato nella moda ed è stato appositamente progettato per Balenciaga. Il tessuto, privo di componenti plastiche e animali, è prodotto a partire da una nanocellulosa fermentata.
La visione della recente collezione rappresenta una deviazione dallo stile più levigato proposto in passato da Demna. È un’interpretazione più ribelle e fai-da-te della sua estetica personale. Il designer definisce questa collezione come la più personale, poiché riflette la sua storia e la sua veridicità.
Durante lo spettacolo Gvasalia utilizza una potente colonna sonora, composta da BFRND, per mettere in evidenza il processo di costruzione di un capo, con l’attrice Isabelle Huppert che recita le istruzioni su come realizzare una giacca su misura.
“È un lavoro complesso e volevo mostrare apprezzamento e valorizzarlo”, spiega Demna ai giornalisti dopo lo show, aggiungendo che l’accelerazione della voce di Huppert mira a trasmettere l’intensità del processo, non la rabbia.
La sfilata di Balenciaga fornisce dunque uno sguardo intimo nella mente creativa di Demna, un viaggio personale che trasforma la passerella in un palcoscenico di espressione unica e audace sperimentazione. La visione del designer non solo sfida gli stereotipi tradizionali, ma celebra anche l’unicità dell’individuo, rendendo la collezione SS24 un capitolo memorabile nella storia della maison di lusso.
Photo courtesy Balenciaga.