Prada SS24 celebra corpi senza idee trascendentali o significati nascosti.

La collezione Prada SS 2024 è ispirata ad una bag disegnata nel 1913 dal nonno di Miuccia, Mario Prada, ed è una vera e propria celebrazione dei centodieci anni della maison.

Nel febbraio 1988, Prada presenta al mondo la primissima sfilata del marchio, e da quel giorno ad oggi, il brand non è mancato e mai ha deluso le aspettative durante tutte le fashion week successive; la SS24, celebrazione dei centodieci anni della maison, non è stata un’eccezione.

Nella solita location della fondazione, il 21 settembre alle 14.00, Raf Simons e Miuccia Prada mostrano al mondo la collezione ready to wear donna primavera/estate 2024; la collezione è ispirata ad una bag disegnata nel 1913 dal nonno di Miuccia, Mario Prada, la cui chiusura raffigurante una figura mitologica intagliata a mano, viene ripresa su tote bag oversize in nappa e re-nylon. A parte questo, la collezione non racconta molto altro, in quanto nasce per essere fine a sé stessa, per presentare dei vestiti indossabili e vendibili, per celebrare i corpi senza idee trascendentali o significati nascosti.

Così come per la sfilata maschile, la silhouette predominante è sartoriale, raccontata da giacche a spalla larga con revers e pantaloni classici con pinces frontali, alternata ad abiti di organza leggeri a tal punto dal sembrare nuvole, a stampe floreali, frange, occhielli e altri inserti metallici; inoltre sono ben visibili ricami fatti a mano, attraverso tecniche pensate e sviluppate dalla stessa maison.

Prada ripercorre i suoi eccezionali centodieci anni di storia, miscelandoli ad elementi nuovi che rendono lo show assolutamente contemporaneo, e ad un’architettura sartoriale che sembra costruirsi in giochi di forme e volumi attorno ai copri dei modelli. La sfilata prende in prestito delle peculiarità dalla collezione maschile presentata a giugno, e propone un’assoluta libertà del corpo in quanto tale pur mantenendo quell’ombra di rigore formale tipica della maison.

Quest’anno inoltre, la caratteristica uscita finale di Miuccia Prada e Raf Simon è stata condivisa con una figura fondamentale per il brand sin dagli anni novanta, il design director e storico braccio destro di Miuccia Prada, Fabio Zambernardi che lascherà il brand.

Lo show propone una collezione che ci suggerisce per la maison un ritorno al concreto, al vero DNA Prada del passato; tutto, dalle scarpe, agli accessori, agli abiti, ci lascia un senso di desiderio difficile da sopperire, rendendo chiaro che il futuro della maison non potrà che essere brillante come la sua ultima collezione.

Photo Courtesy Prada.

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Set 22, 2023

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