Maison Valentino presenta il nuovo racconto visivo dedicato alla Valentino Garavani DeVain. Nove artisti contemporanei sfruttano i linguaggi digitali per dare vita alle proprie interpretazioni della borsa, generando un racconto che unisce visione umana ed esplorazione digitale
Maison Valentino presenta un nuovo progetto creativo, dedicato alla borsa Valentino Garavani DeVain. Il progetto, che prevede la collaborazione con nove artisti internazionali, vedrà l’accessorio farsi protagonista di nove racconti tramite nuove forme di espressione artistica realizzate grazie ai linguaggi digitali.

Nasce così un progetto creativo eterogeneo, con opere firmate da talenti con background artistici e sensibilità differenti, ciascuno capace di contribuire con il proprio unico apporto. Una collaborazione attraverso cui la maison desidera ampliare il proprio dialogo tra creatività umana e sperimentazione digitale, riaffermando il valore della collaborazione artistica come espressione autentica della contemporaneità.
Valentino Garavani DeVain: eleganza destrutturata per nuove forme di femminilità
Disegnata per incarnare una nuova idea della femminilità contemporanea, la Valentino Garavani DeVain è stata presentata per la prima volta nella collezione Pre-Fall 2025. La borsa, firmata da Alessandro Michele, attuale direttore creativo della maison, nasce come reinterpretazione della famiglia Vain. Mantenendo la grazia ed eleganza caratteristiche della linea, il design di Michele ne riprende le linee in forma destrutturata, conferendo al modello un carattere più spontaneo ed effortless. Lo stesso nome dell’accessorio richiama la tensione tra raffinatezza e leggerezza che ne definisce lo spirito. Il modello, disponibile da novembre, è proposto in ventisette varianti che spaziano dalla rafia crochet alle versioni monocrome in nappa.
Il nuovo progetto creativo parte dalle interpretazioni della DeVain di cinque artisti visionari
Il primo capitolo del racconto visivo dedicato alla DeVain presenta le opere di cinque dei nove artisti coinvolti. Ognuno di loro interpreta la borsa come simbolo di libertà creativa e individualità, dando vita a racconti visivi unici. Thomas Albdorf, artista, fotografo e regista, realizza una serie di esplorazioni video ambientate in studio. Attraverso giochi di simmetrie e texture, compone strutture scultoree in cui la DeVain si specchia su superfici riflettenti, moltiplicandosi e trasformandosi tra realtà e illusione. L’artista visivo Enter The Void, esperto nell’uso dell’intelligenza artificiale, immerge la borsa in un hotel nel deserto sommerso dall’acqua e popolato da pesci e DeVain fluttuanti: un universo dai toni onirici, vicino al Surrealismo.

Paul Octavious reinterpreta invece l’arte più classica del ritratto, inserendo la DeVain in composizioni digitali animate, ispirate ai dipinti del XVI secolo.

Tina Tona, Visual storyteller con uno spiccato per colore e texture dinamiche, crea combinazioni di collage multimediali e animazioni digitali svelando la borsa da diverse prospettive e fondendo caos e precisione, colore e ritmo.

Infine, il regista ed editor Albert Planella unisce intelligenza artificiale e linguaggio cinematografico nella sua interpretazione della DeVain: l’artista esplora la borsa come oggetto metaforico, restituendo al pubblico immagini poetiche ed emozionanti.

Photo courtesy Valentino.
Il video e le immagini degli artisti Enter The Void, Paul Octavious e Albert Planella sono stati generati tramite AI. Il video e le immagini di Enter The Void sono stati utilizzati con il consenso informato dei modelli ritratti e di tutti i talenti coinvolti.



