Per la primavera/estate 2026 Fausto Puglisi ricopre Roberto Cavalli di una coraggiosa patina dorata. Si riscoprono così i valori estetici della maison attraverso un colore che rappresenta un modus vivendi audace e dedicato alla bellezza. In passerella si fa spazio l’edonismo puro, come oro colato su un’opera d’arte

L’anima di Roberto Cavalli è intrisa di manierismo estetico; dalle stampe animalier sino ad un lifestyle dedito alla bellezza più audace. Fausto Puglisi presenta la collezione per la primavera/estate 2026 spingendo al limite questa visione e lo fa attraverso il magnetismo dell’oro. Non un semplice colore ma una vera e propria metafora stilistica in cui la donna contemporanea riscopre una sensualità sfrontata e quasi divina. Le modelle difatti avanzano sulla passerella come divinità greche graziate di bellezza e coraggio; sensualità e autodeterminazione.

La “gold obsession” è applicata a tutti i capi e le lavorazioni della collezione che si avvicina moltissimo alla narrazione glamour del fondatore della maison. Il concetto di femminilità in questa cascata di Mida si ispira alle donne più iconiche della storia e alle loro personalità magnetiche. Fausto Puglisi dedito all’arte e alla cultura pop riporta nel presente la regalità della Cleopatra interpretata da Liz Taylor e l’eleganza disinvolta di Nan Kempner. C’è anche uno sguardo all’attitudine disinvolta di Jane Birki e al suo senso estetico misurato e intrigante. La narrazione si arricchisce con una dichiarata libertà autentica in cui la forza femminile diventa multiforme come le lavorazioni dei capi.

Gold Obsession

La patina dorata del fashion show non si declina dunque solo nella cromia dell’oro presente in tutti i capi ma si immette anche nelle strutture sartoriali. Fra le manipolazioni artigianali che donano tridimensionalità agli abiti ritroviamo il devorè, pizzi spalmati e tessuti jacquard. Un’alternanza dinamica in cui la luce diventa protagonista anche grazie alle applicazioni preziose dei look da sera più elaborati. Uno sguardo ai Duemila fa abbassare la vita dei jeans, grandi protagonisti, che vengono proposti in molteplici sfumature estetiche. Dai lavaggi più estrosi si passa alla spalmatura, alle abrasioni attentamente pensate sino ad arrivare a delle infilatuare glamour.

La seta liquida delle camicia accarezza il corpo nudo mentre le giacche da uomo si espandono sulle spalle nelle loro versioni oversize. Fausto Puglisi sperimenta con il plissé applicandolo a camicie, gonne e abiti da sera ma lo reinterpreta anche nella versione trompe l’oeil nella stampa Iride. Nel sogno dorato di una notte senza fine sinuosi look scoprono il corpo con audaci cut-out. E, nella parentesi più edonistica di questo racconto visivo, risplendono le creazioni couture che sublimano l’essenza di Cavalli. Un abito viene realizzato con intrigate infilature di camoscio che, intrecciandosi con i pizzi diversificati, ricrea motivi moreschi. Roberto Cavalli e il tocco dorato di Fausto Puglisi guarda al futuro attraverso il gloumur del passato dipingendo una donna divina, coraggiosa e libera.
Photo courtesy Roberto Cavalli.