Protein Chic Summer: la moda e il mito del corpo perfetto 

Se un tempo i canoni di bellezza irraggiungibili erano dettati dalla chirurgia estetica, ad oggi, che quest’ultima è sempre più democratica, le regole sono cambiate. Ozempic, proteine e PT personali sono i nuovi ingredienti del “corpo perfetto”; artificialmente naturale 

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una graduale e sorprendete virata nei canoni di bellezza contemporanei. Un cambiamento così evidente che ha stabilito immediatamente nel nostro percepito nuovi ideali da seguire o inseguire. Quando i volti patinati delle celebrity sono divenuti più “facilmente replicabili” da tutti attraverso la chirurgia, lo star systmen è divenuto promotore di nuovi miti. La bellezza diventa la testimone più affidabile del proprio status e così oltre agli interventi estetici si aggiungono sfumature di lifestyle associati al benessere economico. In questo clima, il cui primo sintomo sono stati i volti scavati dall’Ozempic, nasce la tendenza “Protein Chic”; promotrice di corpi naturali ma assolutamente irraggiungibili. Oltre al dimagrimento esasperato dai medicinali per il diabete gli elementi che costruiscono questo nuovo ideale vanno ricercati nello stile di vita delle celebrità hollywoodiane.

Beveroni di proteine rivenduti a prezzi esorbitanti, più personal trainer a  persona e i prodotti bio della catena Erewhon. Uno scenario grottesco che più di un anno fa aveva raccontato anche Demna nella collezione resort 2024 di Balenciaga, ambientata proprio a Los Angeles. I risultati sui corpi dello star system sono stati immediati e così mentre le Kardashian perdevano la loro silhouette a clessidra, nascevano nuovi ideali. L’ossessione per l’esercizio fisico diventa religione e i corpi, femminili o maschili che siano, si plasmano al ritmo di un workout o di scoop interminabili di proteine. Ritorna l’estremizzazione di attività comuni che, in queste modalità, diventano prerogative di pochissimi. Per chi ha molto tempo e denaro a disposizione. La moda non si fa attendere e in passerella vediamo sfilare la “cultura della palestra”. 

Gym fits in passerella 

Un corpo in salute e scolpito fino all’ultimo muscolo evoca inevitabilmente l’immaginario della palestra e tutte le sue attività annesse (che oggi rivisitiamo in chiave glamour). La scia dell’inedito Protein Chic si era già manifestata nelle passate fashion week che avevano letto e predetto i cambiamenti di questi canoni fugaci. Duran Latnik, attuale direttore creativo di Jean Paul Gaultier, per la collezione SS2025 del proprio brand omonimo ci aveva proposto una lettura dissacrante del corpo nudo. Durante il fashion show infatti il designer ha fatto sfilare una modella con una protesi in silicone di un dorso maschile, muscoloso e irreale. Più ampia e nettamente più incalzante la lettura di Demna che nella collezione FW2025 di Balenciaga ha illustrato sociologicamente la “divisa” dell’uomo che va in palestra.

Canotte rese a brandelli da pettorali innaturalmente sproporzionati, tute lucide in acetato e abiti skinny per mostrare, sempre, i risultati della palestra. Una riflessione sul corpo “allenato” che ritorna anche nell’ultima collezione di Haute Couture che ha fatto sfilare in passerella un bodybuilder in smoking. Seppur non direttamente o apertamente collegati a questa tendenza ci sono numerosi brand che rispecchiano a pieno le caratteristiche di questi nuovi ideali. Willy Chavarria, la cui narrazione estetica è anche politica, nella collezione SS2025 riporta nel presente il corpo wrestler ideale. Scolpito, vissuto e decadente. Più glamour e perfettamente riconducibile al sapore del Protein Chic è il brand con sede a Venice Beach, Erl. Fondato da Eli Russel questa realtà basa la propria estetica sullo spirito edonistico e rilassato della West Coast americana. Inutile sottolineare che “l’uomo” di Erl sia un surfista scolpito e scottato dal sole della California. La bellezza ideale è sempre più sinonimo di appartenenza e testimone di status irraggiungibili. L’artificiale naturalezza dei nuovi standard si fa sempre più spazio ma i cambiamenti repentini del presente potrebbero renderli già obsoleti. 

Share

Lug 31, 2025

  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /
  • DISCOVER MORE
  • /

DISCOVER MORE

DISCOVER MORE