Dopo lunghi mesi di attesa, i rumors insistenti che volevano Donatella Versace fuori dal brand fondato dal fratello si sono dimostrati veritieri
Pochi minuti fa la direttrice creativa ha lasciato il suo posto in favore di Dario Vitale, orami ex design e image director di Miu Miu. Gli equilibri del fashion system sono stati stravolti e il gruppo Prada è sempre più vicino all’acquisizione di Versace. Donatella Versace annuncia la fine di un’era. Dopo 28 anni alla direzione creativa del brand fondato dal fratello Gianni lascia la sua posizione attraverso un toccante annuncio ufficiale.
E così come volevano i rumors degli ultimi mesi in casa Versace arriva Dario Vitale, uno dei fautori del successo di Miu Miu. Il design e image director del “secondo” brand del gruppo Prada difatti ha contribuito all’ascesa contemporanea di una maison che continua a conquistare il mercato globale. «Versace ha un’eredità unica che ha attraversato decenni e ha plasmato la storia della moda. Voglio ringraziare sinceramente Donatella per la sua fiducia in me e per la sua instancabile dedizione alla straordinaria maison Versace.» Dichiara Dario Vitale pochi minuti dopo l’annuncio ufficiale.
La sua nomina però porta con sé un’ombra sempre più insistente. Ovvero quella del gruppo Prada che da mesi si pensi stia contrattando per l’acquisizione di Versace. Ad oggi i cambiamenti creativi non sono stati accompagnati da nessun annuncio ufficiale riguardante questa acquisizione che però sembrerebbe sempre più vicina. Donatella Versace che incarna letteralmente il brand fondato dal fratello non abbandonerà del tutto il suo mondo in quanto è stata nominata Chief Brand Ambassador.
Il suo ruolo in qualche modo ritorna ai tempi della direzione creativa di Gianni quando Donatella si occupava della promozione dell’immagine del brand. «Per me è sempre stato importante sostenere la prossima generazione di stilisti.» Afferma l’ex direttrice creativa, che continua «Sono entusiasta che Dario Vitale si unirà a noi e sono emozionata di vedere Versace con occhi nuovi.
Voglio ringraziare il mio incredibile team di design e tutti i dipendenti di Versace con cui ho avuto il privilegio di lavorare per oltre tre decenni. È stato il più grande onore della mia vita portare avanti l’eredità di mio fratello Gianni. Lui era un vero genio, ma spero di avere un po’ del suo spirito e della sua tenacia. Nel mio nuovo ruolo di Chief Brand Ambassador, rimarrò la sostenitrice più appassionata di Verace. Versace è nel mio DNA e sempre nel mio cuore.» È di fatto la fine di un’era non solo per uno dei brand più celebri del Made in Italy ma per un’immaginario che ha cambiato il corso della storia della moda.
