Balenciaga FW 2025: i nuovi standard della società 

Balenciaga per l’autunno/inverno 2025-26 si veste di normalità. La nuova collezione si presenta come una lista di capi seriali ed essenziali che definiscono gli “standard” del guardaroba contemporaneo, spogliato di qualsiasi unicità. Demna fa una riflessione cruda e chirurgica su un presente sempre più incerto 

L’appiattimento culturale dell’ultimo anno segnato da un clima di continue incertezze diventa il punto focale dell’ultima collezione di Balenciaga per l’autunno/inverno 2025. Demna ha sempre dimostrato di avere, più di tutti, uno sguardo attento ai cambiamenti della società contemporanea. Un modus operandi che difatti è alla base del suo successo da Balenciaga dove, attraverso codici stilistici non convenzionali, continua a dividere il pubblico. La nuova collezione è un’ode alla normalità, alla conformità e ai nuovi standard che si sono formati in questo stallo estetico e antropologico.

Ad ogni ruolo, lavoro e occasione corrisponde un dress code rigido e algido che non lascia spazio all’unicità. I primi look che si addentrano nella passerella-labirinto ci raccontano il norm-core più autentico. Il completo da ufficio è proporzionato ma anche dismesso e stropicciato; il trench diventa abito mentre le silhouette dei piumini e i cappotti restano immutati. L’office siren ritorna nelle camicie corsettate, negli shorts a vita bassa e negli occhiali stile bayonette. Con l’avanzare dei look questa normalità diventa un dualismo di stile in cui capi considerati essenziali vengono rielaborati in extremis.

Una reinterpretazione che però non intacca il loro sapore anonimo e senza anima. Il cardigan si allunga fino a terra, la felpa con cappuccio diventa un’abito da sera così come il costume da bagno in jersey. In queste linee esasperata si legge tutta l’omologazione degli “standard” rappresentati dal guardaroba di tutti i giorni e da un fashion system sempre più legato alla “normalità”. In questa enumerazione distaccata Demna riconosce l’ascesa di nuovi codici stilistici rappresentati da uno “streetwear urbano” tipicamente europeo. I nuovi standard per il direttore creativo sono rappresentati dalla tuta che nella collezione si traduce nei capi in collaborazione con Puma.

La felpa con zip e i joggers attillati rubati al bloke core rappresentano al meglio l’unica via estetica “controcorrente” che sta ridefinendo il vestiario comune. Il piumino gilet sovrasta questa combinazioni di codici stitici ben definiti e iper riconoscibili soprattutto nelle capitali europee. Demna porta in passerella la nascita di un nuovo standard così come aveva fatto nel suo debutto con la decodificazione dello stile dei Gopnik. Il futuro prossimo da Balenciaga è segnato dalla restaurazione di uno stile binario, senza via d’uscita, come in una labirinto gremito d’incertezze. 

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Mar 10, 2025

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