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10 Corso Como presenta The Waves: la mostra che celebra l’innovazione di cinque giovani designer 

Dal 2 al 30 marzo la Galleria di 10 Corso Como celebra il talento di cinque giovani designer attraverso il progetto espositivo “The Waves”. Un racconto fluido e circolare che unifica lo spirito innovativo di queste realtà nascenti 

10 Corso Como celebra le nuove visioni di cinque giovani designer e brand attraverso la mostra “The Waves”, aperta al pubblico dal 2 al 30 marzo 2025. Il racconto espositivo ci invita a scoprire lo spirito radicale di ALL-IN, Duran Lantink, Hodakova, Vaquera e Zomer. Le cinque realtà si sono distinte per la loro estetica innovativa capace di sovvertire le convenzioni del fashion system contemporaneo. Un moto fluente di talenti, unificati da un unico percorso visivo che si ispira ad uno dei romanzi più celebri di Virginia Wolf “The Waves”.

E così come le onde perpetue del mare, il presente mutevole prende vita attraverso le creazioni più significative di ogni brand e designer. Riprendendo la struttura a monologhi del romanzo, la mostra riporta in superficie le tematiche sedimentate nel DNA di ogni pezzo esposto. Un’osmosi di linguaggi e sensibilità diverse che attraverso le sperimentazioni materiche e strutturali ritrovano senso comune nel riuso e nell’upcycling. La natura umana diventa il centro delle diverse narrazioni attraverso un’indagine profonda sul suo rapporto con il pianeta, sull’identità di genere e la maternità. Cinque universi trasversali che si intersecano in una moda contemporanea resa più dinamica anche dalla loro forza creativa non convenzionale.

Grazie alla mostra curata da Alessio de’ Navasques sarà inoltre possibile ammirare dal vivo capi inediti che ci faranno scoprire i nuovi aspetti visivi di ogni realtà. Il progetto che mira alla celebrazione di nuovi immaginari nel mondo della moda ci mette in contatto non solo con nuove frontiere estetiche ma anche con nuove metodologie di produzione. ALL-IN ad esempio nasce dalla volontà dei suoi fondatori Benjamin Barron e Bror August Vestbø di creare pezzi unici partendo da capi vintage e scarti dell’industria. Questa filosofia unita ad un’estetica stratificata, in cui il post-sovietismo incontra il romanticismo alienante del presente, ha suscitato molto interesse nel fashion system.

Una delle prime clienti infatti ad acquistare un capo del brand fu proprio Lotta Volkova che ad oggi cura lo styling dell’intero progetto divenuto protagonista della Paris Fashion Week. Continuando il percorso nell’upcycling ritroviamo Hodakova, che abbiamo conosciuto e amato grazie ai suoi abiti ricoperti di cinture, orologi e bottoni. Nella visione della designer svedese Ellen Hodakova Larsson (premio LVMH 2024) la sostenibilità diventa il nucleo principale della sua narrazione. Ogni capo realizzato difatti rispecchia la poetica del riuso, senza trascurare la sperimentazione tecnica e strutturale di looks dal forte impatto visivo.

Nel mondo immaginato da Duran Lantink il corpo femminile ritrova un’espansione alienante e dispotica, sorretta da materiali completamente sostenibili. Il designer olandese, divenuto celebre per i cartellini degli abiti firmati con il proprio sangue, con le sue silhouette esasperate ha conquistato l’attenzione di personalità come Beyoncè e Janelle Monàe. Nel profilo stilistico di Vaquera (“cowgirl” in spagnolo) la sperimentazione arriva direttamente dallo spirito dinamico della moda Statunitense. Il brand, fondato da un collettivo di stilisti di New York, cattura l’essenza più autentica delle nuove subculture attraverso un approccio irriverente e provocatorio.

Una forte identità stilistica che abbiamo ritrovato anche in diversi look realizzati in collaborazione con Disquared2 per il trentennio del brand canadese. Infine con Zomer riscopriamo il gusto cosmopolita della moda parigina più sperimentale, frutto di un minimalismo ricercato e funzionale. La maison, fondata da Danial Aitouganov e Imruh Asha, incarna un’eleganza contemporanea resa forte dai materiali pregiati attentamente selezionati. La Galleria di 10 Corso Como continua il suo viaggio negli universi stilistici più interessanti nel panorama mondiale. Attraverso “The Waves” si entra in contatto con cinque realtà che attraverso la riscrittura del presente hanno già posto le basi per un futuro sempre più sostenibile ed esteticamente magnetico. 

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Mar 4, 2025

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