“Almost famous” ci immerge nel percorso accademico e professionale degli ex studenti dell’Accademia del Lusso, raccontando le loro storie di crescita, sfide e realizzazione
Accademia del Lusso forma i nuovi creativi che andranno a plasmare la moda del futuro. Le storie e la formazione degli alumni ci raccontano punti di vista differenti di un percorso di crescita dinamico e stimolante. Per questo appuntamento di Almost famous abbiamo incontrato Miriam Iacopino, figura iper-creativa che ci racconta del suo percorso accademico e professionale.
V. Ciao Miriam, raccontaci chi sei.
M. Mi chiamo Miriam Iacopino, ho origini del sud ma vivo a Milano da sei anni ormai. Mi sono trasferita a Milano per iniziare a studiare moda. Oggi sono una designer e stylist freelance.
V. Cosa ti ha portato verso Accademia del Lusso e perchè hai scelto di frequentarla?
M. Ho conseguito una triennale in fashion design e finito il mio percorso ho capito che avrei voluto approfondire di più i miei studi. Così ho scelto di fare un master in fashion styling, managment e comunicazione presso Acccademia del Lusso. Il master mi ha dato la giusta carica per aprire il mio brand di ready to wear. Attualmente è un anno che il brand ha iniziato a mettere le radici nel mercato e pian piano spero arriverà ad essere una realtà sempre più solida. Accademia del Lusso mi ha dato la possibilità di entrare in contatto con le persone giuste e con docenti competenti che mi hanno permesso di credere in me e nel mio sogno nel cassetto.
V. Quali esperienze lavorative hai ottenuto una volta terminato il tuo percorso?
M. Aprire il mio brand di ready to wear non è stato l’unico traguardo che sono riuscita a raggiungere. Terminato il mio percorso di studi presso Accademia ho iniziato a capire che tutto ciò che mi circondava aveva del potenziale lavorativo. Ho iniziato a sfruttare le mie competenze nel modo più giusto possibile. Ho cercato di mostrare a tutti il mio talento, ed entrando in contatto con le persone giuste ho cominciato anche la mia carriera da stylist freelance, vestendo molte influencer che ammiravano il mio stile e il mio modo di fare. Pian piano ho allargato la mia rete di contatti. Ammetto che l’apertura del brand è dovuta non solo al fatto che era il mio sogno fin da quando ho varcato per la prima volta la porta dell’Universitaria, ma ho capito che fare la stylist per le persone influenti avrebbe potuto scaturire molta crescita per il mio brand.
Di conseguenza quando ho lanciato la prima collezione “Epidermide” ho iniziato a fare anche molte collaborazione con delle riviste che hanno inserito i miei capi all’interno di editoriali. Ho pensato che a prescindere avrei dovuto comunque creare dei look efficaci per le persone che seguo per le consulenze di stile e perché non farlo tramite il mio brand? Ho sfruttato questo mezzo anche per un altro scopo lavorativo, ma comunque non era scontato che i prodotti sarebbero piaciuti.
Alla fine ho creduto nel mio progetto e questa perseveranza ha fatto sì che tutti potessero vedere le mie creazioni esattamente come le vedevo io. È stato un successo e spero che pian piano e con la giusta dose di creatività, passione e costanza il mio progetto possa arrivare ad essere una realtà non solo per me ma anche e soprattutto per il pubblico.
Riproduzione riservata © Copyright Virtus Magazine.
Alumna @MiriamoIacopino
Photographer @AlessandroRuggieri
Special thanks to @Accademiadellusso