Nicolas Ghesquière celebra dieci anni di direzione creativa da Louis Vuitton con la collezione autunno\inverno 2024-25
Una stratificazione di emozioni, ricordi e narrazioni che si proiettano nel futuro celebrando il passato. Nicolas Ghesquière da Louis Vuitton celebra un decennio di direzione creativa consolidando la sua visione vincente con la collezione autunno\inverno 2024-25. Lo show prende vita, come da tradizione, nel Cour Carrée del Louvre dove, esattamente dieci anni prima, Ghesquière aveva presentato la sua prima collezione.
Il set, allestito da Philippe Parreno in collaborazione con lo scenografo cinematografico James Chinlund, è un’esplosione di luci provenienti da supernove meccaniche dal sapore Steampunk. Metafora tangibile di una stella polare, la direzione sicura per ogni viaggiatore, il cammino illuminato da una creatività complessa e costante. Ed è proprio con un viaggio, tema intrinseco nella storia di Louis Vuitton, che Nicolas Ghesquière ci presenta un guardaroba femminile celebrativo e stratificato di storie. Una collezione complessa nella sua dinamicità in cui colori, materiali e silhouette si scontrano dando vita ad un guardaroba audace che ripudia la pulizia formale.
La visione di Ghesquière è diretta, ricca di riferimenti culturali e sfida le convenzioni commerciali attraverso un lusso sempre più elevato e magnetico. Un degradé cromatico e di materiali che, partendo dal bianco dei primi look dal sapore sportivo, passa all’argento della cascata di paillettes degli abiti da sera. Il lamè oro da vita a completi classici con maxi giacche e a coordinati rilassati dagli ampi volumi.
Squame di paillettes invadono la superficie di dolcevita e leggins strettissimi che sembrerebbero essere ritornati in passerella dopo diversi anni. La pelliccia, un’altro trend di stagione, si decompone in gilet dalle spalle larghissime o in giacche iper corte che incorniciano il volto con volumi esagerati. Il georgette strappato ricrea l’illusione di piume di struzzo arricchendo la linea eterea degli abiti ibridi e asimmetrici che chiudono la sfilata. Le borse più iconiche della maison sono tutte presenti e rappresentano la testimonianza più tangibile della permanenza decennale di Ghesquière. Louis Vuitton chiude ufficialmente il fashion month fra l’oro e l’argento di un sodalizio creativo sempre più splendente.
Photo courtesy Louis Vuitton.