Rising Magliano: la poesia graffiante del Guest Designer a Pitti 105

Magliano ritorna, dopo 5 anni, nel luogo della sua nascita artistica e incanta la platea del Pitti presentando la collezione autunno\inverno 2024 

Luca Magliano, vincitore del Karl Lagerfeld Prize 2023, presenta la collezione autunno\inverno 2024 nell’aria sospesa del Nelson Mandela Forum durante Pitti 105. Un’imponente scalinata, piramidale e faticosa da salire, incorniciata dal rosso delle sedute in disuso del forum. Questo è il nucleo metaforico del setting curato da Davide Stucchi. Una luce bianca, puntata all’apice dei gradini, dà il via al racconto di Magliano e accompagna i volti, le storie e la lenta discesa del cast. La collezione respira un’aria di una realtà terrena che da sempre contraddistingue la visione del designer bolognese. 

Per la prossima stagione Magliano riscrive ancora una volta i confini a taglio vivo del guardaroba maschile, ma non solo. Il genere scompare e si nasconde sotto la maglieria oversize, le gonne joggers e le chiusure intrecciate delle giacche. Ogni look è testimone di un racconto diverso, un ricordo sbiadito, portato in scena da volti variegati che comunicano fra di loro anche nella diversità. Sovrapposizioni di gonne e pantaloni. Gilet imbottiti e bomber da lavoro, si scontrano in un connubio perfettamente bilanciato dai colori terrosi che si sposano con le texture stropicciate dei capi. 

Il classico completo da uomo perde rigidità, viene destrutturato, conservando però il proprio rigore artigianale, grazie anche alla collaborazione con una delle più grandi eccellenze italiane del settore, Kiton. Fra questa rigorosità quotidiana, ma mai borghese, si fanno spazio pantaloni e accessori in paillettes che donano alla collezione un twist inaspettato. Gli accessori impreziosiscono i capi senza sovrastarli, come le spille sulle giacche e sui gilet, le maxi e le mini borse accompagnate da sacchetti di plastica e infine i cappelli, frutto della collaborazione con Borsalino. Le scarpe rasentano il terreno ma contribuiscono al carattere dei look come nel caso delle Scuff Slipper e delle Ascot Slipper di UGG customizzate con borchie e ricami per l’occasione.

L’ultimo capitolo di questo racconto, il finale dello show, è scandito dai primi piani dei volti pasoliniani del cast. E sulle note di “La domenica delle salme” di Fabrizio De André, i protagonisti passano fra la platea e risalgono faticosamente la scalinata. Camminano verso la luce, metafora di un cambiamento utopico. Luca, infatti, parlando della collezione afferma «Si tratta di immaginare un nuovo modo di crescita, che in realtà potrebbe essere il vecchio modo ma con nuovi principi e con più libertà». 

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Gen 11, 2024

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