La collezione SS24 presentata da JW Anderson è un’ode alla contaminazione dell’iconografia formale inglese, sporcata dalla milanesità avanguardista in modo da smontare un cliché.
“Sollievo” è la nuova collezione uomo SS24 e donna pre-spring 24 che il designer nordirlandese JW Anderson ha presentato alla MFW lo scorso 18 giugno 2023. <<La capacità di ricominciare dopo aver fatto tabula rasa, una marea inarrestabile, movimento in divenire>>; un’ode alla rinascita, la necessità di “azzerare” il precedente e di ripartire con un nuovo capitolo artistico, apparentemente più semplice e tradizionale, in verità complesso e innovativo. Questa pagina bianca del capitolo andersoniano si carica di nuove sensazioni, conseguenza di un radicale mutamento della percezione delle cose, che non perdono la propria essenza, ma assumono solo nuove forme, lasciando <<la tradizione come cornice, che resiste alla prova del tempo>>. Una contaminazione dell’iconografia formale inglese, sporcata dalla milanesità avanguardista in modo da smontare un cliché: così è stato il motivo tradizionale a righe bianco e blu tipico del Cornishware, la classica decorazione della tradizionale ceramica da cucina inglese che quest’anno compie cento anni e che fa da sfondo alla collezione. I capi acquisiscono un senso di semplicità e di calma solamente apparenti, succedendosi in una collezione di fatto complessa: maglioni con profonde scollature a V, lavorazioni a maglia molto voluminose o addirittura gomitoli interi cuciti assieme; ma ancora gilet di quadrati intrecciati, top cropped, polo da college, pantaloncini asimmetrici e drappi voluminosi; a completare i look nuovi accessori, in particolare zoccoli olandesi con platform, sabot in pelle a forma di zampa di animale o in tessuto crochet, un richiamo evidente ai capi d’abbigliamento e alle nuove borse, con manico in scooby. Una palette di colori neutri, ma editata con il lessico JW con grandi pois, gessati e strisce. Un nuovo capitolo, dunque, una nuova sensazione di sollievo dopo una tabula rasa, un colpo forse necessario a favore di una nuova idea di creatività, apparentemente normalizzata, ma mai negli schemi. Come insegna l’universo, le forme sono entità mutevoli nel tempo, possono cambiare aspetto ma difficilmente essenza e così un designer o in generale un artista: si possono iniziare nuovi capitoli o intraprendere nuove strade, ma l’essenza, quella forte, resta, lasciando così una traccia, anche minima, di sé, sempre, ovunque, proprio come Anderson e il suo vento di cambiamento, una nuova pagina bianca, ma pur sempre firmata JW.