Davide Omizzolo presenta il nuovo progetto del suo salone Halle Hair Studio. HALLERAUM nasce come luogo di incontro tra cultura, innovazione e bellezza, aprendo nuove frontiere nel dialogo tra discipline differenti ma affini.
Halle Hair Studio lancia un nuovo progetto che intreccia arte, architettura e il mondo del beauty. Il. Nome stesso del progetto, HALLERAUM, rappresenta questa fusione. Il termine “Raum”, dal tedesco, significa infatti “Spazio”. Qui viene inteso come finestra metaforica verso un’apertura artistico-culturale, la cui rappresentazione concreta presente nello studio è un elemento architettonico che ricorda una finestra. Pensato per valorizzare i talenti emergenti, il progetto offre loro uno spazio simbolico per raccontare se stessi e la propria pratica artistica.
Il concept di Halle: uno spazio vivo e di dialogo
Halle Haïr Studio nasce nel 2021. Fondato da Davide Omizzolo, Halle si pone una mission ben delineata: reinventare il concetto di hairstyling, con una visone fondata su inclusione, senso di comunità e benessere del team. In quest’ottica, si delinea come uno spazio vivo, costruito sul dialogo tra bellezza, creatività e comunità.
Il progetto HALLERAUM si inserisce perfettamente nella linea che guida lo studio, situata al punto di incontro tra estetica, cultura e inter relazioni. Il prossimo creativo emergente a collaborare con Halle è il green artist Marco Cesari.

Marco Cesari: sperimentazione materica ai confini tra natura e brutalismo decaduto
Nato a Ferrara, forte di un background di studi agrari, Marco Cesari esplora con la sua ricerca artistica il concetto di biodiversità nell’era post-capitalista. Il suo linguaggio artistico si basa sulla fusione della delicatezza di elementi vegetali, come muschi e alghe, con materiali duri, freddi, come ferri, acciaio, componenti elettroniche o cemento. Inserendoli nelle sue opere, l’artista sottopone questi materiali a un processo di rilettura e riattribuzione di significato, creando un dialogo tra naturale e artificiale.

Nel 2016 ha fondato The Mosshelter: lo spazio si configura come un laboratorio di sperimentazione creativa, in cui l’artista crea terrarium e sviluppa installazioni a partire dal mondo naturale. Focus dei suoi progetti è la resilienza della natura, capace di riappropriarsi degli spazi trascurati dall’uomo. È in questi luoghi che spesso trovano spazio le sue installazioni, che uniscono la sperimentazione materica a un’ estetica post-punk.
Le opere di Marco Cesari trovano dimora negli spazi di Halle Studio
Il progetto realizzato da Cesari per Halle si compone di due opere, entrambe nate da materiali di recupero provenienti da un’ex fabbrica della città natale dell’artista. La prima, “TOOWOOMBA” (2022), è un invito a rallentare, respirare e ritrovare la propria spiritualità. L’opera infatti è un porta-incenso sperimentale, realizzato con materiali saldati che rimandano alla fusione di aria, acqua e fuoco. “Luce antideflagrazione” (2023) è una lampada industriale antideflagrante. Dalla sua funzione d’origine, di contenimento dei rischi esplosivi, è stata trasformata in icona del sottile equilibrio tra relitto tossico e presenza naturale. L’artista attiva così un dispositivo poetico e strutturale intrecciando memoria industriale, fragilità e rigenerazione.

Il progetto è supportato da K18, primo brand di haircare con approccio basato sulle biotecniche. Per l’occasione, il brand presenta il nuovo protettore termico HaeatBounce, basato su tecnologia ResiliCore. Per celebrare la collaborazione, Marco Cesari ed Halle presentano “Ermetica”; l’evento avrà luogo il 17 novembre dalle 18, presso gli spazi di Halle Studio. Le installazioni resteranno fruibili per la clientela dello studio anche nei mesi successivi.
Photo courtesy HALLE.



