TRC: quando l’héritage tessile incontra passione, innovazione e sostenibilità

TRC nasce da due realtà con una storia importante nel settore tessile, con lo scopo di dar vita a capi di ispirazione workwear con una forte cura per sostenibilità e innovazione. Al cuore della forza del marchio risiedono non solo attente pratiche e un attento controllo della filiera produttiva, ma soprattutto la passione dei fondatori e dei collaboratori 

La qualità tessile come priorità, insieme a un approccio sostenibile e un’attività di ricerca costante. I pilastri su cui poggia il TRC, innovativo brand di ispirazione workwear, sono solidi e traggono forza dalla cura con cui vengono perseguiti. Il progetto nasce dall’unione di due aziende che vantano una lunga tradizione nell’ambito dell’industria tessile italiana, Candiani e Grassi. Due nomi importanti, il primo dedito soprattutto alla produzione di denim e il secondo alla confezione di abbigliamento tecnico. 

Balle di cotone nella Cotton House

Candiani e Grassi: le due realtà che stanno dietro a TRC

Ciò che accomuna le due aziende è una visione incentrata sull’importanza della sostenibilità, sia dal punto di vista ambientale che etico-sociale. Entrambe puntano moltissimo su questo aspetto, e possono vantare diverse certificazioni importanti nell’ambito, come la certificazione SA 8000. Da un lato Candiani, la cui sede fu fondata nel 1938 in un territorio racchiuso nel Parco del Ticino, che nel 2002 ha ottenuto il riconoscimento di Riserva della Biosfera dall’UNESCO. Questo ha suscitato naturalmente un impulso a individuare e mettere in atto soluzioni sostenibili. Così, l’azienda ricorre a materiali e a tecniche di produzione che rispettino l’ambiente. Tutto il processo produttivo ruota attorno a questo concetto, dall’impiego di polimeri di origine naturale e non inquinanti alla costruzione di un’isola subacquea per mandare avanti la produzione senza disturbare il ciclo naturale delle specie presenti nel territorio. 

Dall’altro lato Grassi, il cui operato si basa da un secolo su materie prime di qualità, con una costante attività di ricerca all’insegna dell’innovazione sia per quanto riguarda i materiali che le tecnologie di produzione. Notevole è anche il loro impegno sociale, che si traduce in iniziative importanti come quella portata avanti di recente nelle carceri di Busto Arsizio, comune dove sorge la sede della ditta. All’headquarter si affiancano poi tre centri produttivi dislocati in Romania Albania e Tunisia, dove la produzione è condotta nel rispetto delle tradizioni e culture locali. 

La passione come filo conduttore di un’attività di ricerca costante: il cuore di TRC

L’unione delle due realtà ha dato vita a un brand attentissimo a tutti questi aspetti, a partire dalla scelta dei materiali. I due cotoni su cui si basa TRC sono infatti quello andalusiano, scelto per la prossimità del produttore e per le caratteristiche tessili che possiede, e il cotone Blue Seed. Quest’ultimo proviene dagli Stati Uniti. Si tratta di una varietà di cotone a fibra lunga, ibrida, rigenerativa e iper-resistente. Proprio su di esso si basa la capsule Mineral Collection, lanciata dal brand nell’ottobre 2024. 

Tessuto sostenibile firmato TRC con texture artigianale e design contemporaneo

L’attenzione ambientale copre tutta la filiera produttiva, compresa la fase di gestione degli scarti: «Se si controlla direttamente tutta la propria filiera si possono gestire anche gli scarti industriali in maniera sostenibile», afferma Alberto Candiani, sottolineando come efficienza e recupero siano alla base dell’approccio dell’azienda e dello stesso TRC.  A un’accurata scelta delle materie prime e un attento controllo della filiera si aggiungono processi di lavorazione innovativi. Ne sono un esempio sempre i capi della Mineral Collection, realizzati con tinture a base di zolfo bio-sintetico e con finiture in grafene. 

Dettaglio di un look fw 25 realizzata con tecniche tradizionali e materiali innovativi

Lo sguardo di TRC è rivolto al futuro, ma trae forza dall’heritage tessile che risiede nelle tradizioni di famiglia. Lo stesso nome del brand è un omaggio al fondatore di Candiani, il bisnonno di Alberto. Le lettere sono infatti le iniziali del nome originario di Candiani Denim, Tessitura Robecchetto Candiani 1938.  Ciò che rende unico TRC non è solo l’approccio, ma anche il cuore di quanti danno il proprio contributo a questa realtà. A cominciare dai fondatori, ciò che contraddistingue il marchio è la cura che vi sta dietro, che unisce con entusiasmo e impegno un eredità tessile importante con il desiderio di creare capi unici, strutturati e funzionali nel rispetto dell’ambiente e degli operatori che fanno parte delle due aziende. 

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Set 29, 2025

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