Per la primavera/estate 2026 Onitsuka Tiger dipinge la propria “fantasia urbana” creando un guardaroba funzionale ma dal forte carattere individuale. La visione di Andrea Pompilio travolge con la sua energia come il sole acceca i grattaceli di una metropoli; all’Europa all’Asia, terra d’origine del brand

Quando un colore specifico diventa identità e testimone dell’heritage di un brand riemerge una personalità forte e riconoscibile. Il giallo di Onitsuka Tiger nell’ultima collezione si accosta alla sensorialità del Sole. Il suo calore, la sua forza vitale e la sua energia dinamica colpiscono il nuovo guardaroba realizzato per la primavera/estate 2026. Un risveglio estetico che, dall’ombra dei grattaceli di una metropoli futuristica, si espone ai raggi solari brillando attraverso l’espressione personale. L’individualità immessa nel collettivo non si disperde grazie a scelte stilistiche misurate e in linea con l’identità cosmopolita di Onitsuka Tiger. Si delinea una “Fatasia Urbana” in cui lo sportswear si mescola con un allure vintage, arricchito da asimmetrie inaspettate e da un gusto iper contemporaneo.

E così le camicie, le bluse e gli abiti si stropicciano mentre i body sono indossati sopra i pantaloncini a culotte voluminosi. I capispalla vengono presentati attraverso materiali e linee inusuali come il parka che viene realizzato in tessuto leggerissimo. Le giacche da trucker vengono croppate con gli orli alla vita arricciati mentre le biker si accostano alle minigonne con zip realizzate in pelle. L’ispirazione degli anni Ottanta fa prendere vita alle desaturate stampe floreali che ricoprono felpe in neoprene e nylon con cappuccio e le giacche trapuntate.
Anticonformismo stilistico

Abbinamenti e proposte estetiche riportano nel presente lo sporty-chic attraverso i look che ibridano l’abbigliamento tecnico e quello sartoriale. Un esempio sono i pantaloni sportivi aderenti (ispirati al Paw Project del 1974) che vengono abbinati ad un top di lingerie con blazer oversize e tacchi con calzino. Un gioco di stile anticonformistico che ritorna anche nelle proposte della tuta abbinata al trench e alle giacche militari elevate esteticamente.

La giacca sartoriale diventa grande protagonista, sia mono che doppiopetto, e nel guardaroba maschile viene accostato ai pantaloncini da corsa ripresi dal passato. Si delinea una direzione coerente e audace che apre innumerevoli possibilità ai giochi di stile anche attraverso le cromie a contrasto. Immancabile il focus sulle sneakers proposte dal brand che continuano a vivere un grande periodo di desiderabilità. Le Mexico 66 vengono reinterpretate in una versione romantica ispirate alle ballerine e ricoperte in satin rosa confetto. Nelle diverse declinazioni vengono proposte anche in suede con frange. Dalle sneakers raso terra, grande trend stagionale, si giunge alla pelle dei bold biker boots arricchiti da cinghie e cinture.

Il fashion show inoltre diventa l’occasione per presentare un’inedita collaborazione fra Onitsuka Tiger e Mikimoto, illustre gioielliere giapponese. La capsule di preziosi che prende il nome di “Passionoir” si ispira al mistero del nero e al giallo caratteristico del brand. Le collane difatti vengono trattate con rodio nero che mette in risalto le preziose perle dorate provenienti dai mari del sud. Onitsuka Tiger e Andrea Pompilio ci trasportano nell’energico presente del brand attraverso un racconto essenziale ma ricco di dettagli tutti da scoprire.
Photo courtesy Onitsuka Tiger.



