Lo stilista belga Dries Van Noten abbandona la direzione creativa del proprio brand omonimo dopo 40 anni di carriera
Un’abbandono preannunciato, quello di Dries Van Noten che oggi ufficializza la propria uscita dal fashion system. Una carriera lunga 40 anni, intrisa di storia e dal profumo di rivoluzione. Dries Van Noten era l’ultimo nome altisonante dei “Sei di Anversa” ancora in attività. Dopo gli addii di Ann Demeulemeester, Dirk Van Saene, Dirk Bikkembergs e Marina Yee. Un gruppo di designer che ha segnato la moda degli anni Novanta attraverso una visione di rottura che, ha contribuito all’evoluzione dell’estetica nichilista tipica di quel decennio.
Nel 1986 Dries Van Noten fonda il proprio brand dopo l’enorme successo della sfilata degli “Antwerpen Six” tenutasi a Londra. Sfilta che gli permise di essere notato dai colossi Barneys e Whistles. Successivamente arriva il debutto ufficiale durante la Fashion Week di Parigi nel 1991 con la sua prima collezione uomo per poi realizzare, nel 1993, la sua prima collezione donna. L’estetica di Dries Van Noten abbraccia la praticità essenziale di un quotidiano reso straordinario da dettagli ricercati e inaspettati. Le linee pulite e formali della camicia o della giacca classica da uomo vengono impreziosite da lavorazioni, stampe etniche o floreali. Un’equilibrio stilistico, ricercato e mai scontato che ha riscritto, negli anni, il linguaggio visivo di un guardaroba fluido e in continua evoluzione.
L’abbandono di Dries si unisce a quello di altri grandi nomi, come Tom Ford e Jean Paul Gauliter che hanno deciso di ritirarsi da un mondo che per primi hanno plasmato con la loro creatività. “Sto preparando questo momento da un po’ e sento che è l’ora di lasciare spazio ad una nuova generazione di talenti” afferma il designer belga, che conclude “Il brand sta fiorendo come in un giardino. Si decide cosa piantare e ad un certo punto continuerà a sbocciare”.
Lo stilista presenterà la sua ultima collezione come direttore creativo durante la Fashion Week uomo di Parigi il prossimo giugno.
