Esplorando i confini tra arte, moda e critica sociale, AVAVAV rompe di nuovo gli schemi durante la settimana della moda di Milano
Il marchio svedese AVAVAV ha catturato nuovamente l’attenzione alla settimana della moda di Milano con le sue esibizioni divertenti e ironiche. Da quando Beate Karlsson è diventata direttore creativo nel 2020, ha portato un approccio leggero e umoristico al marchio, sfidando l’industria della moda spesso troppo seria. La scorsa stagione, la sfilata ha ironicamente rappresentato le sfide dei designer di moda con modelli seminudi, toccando un problema reale nell’industria.
Quest’anno, durante la settimana della moda di Milano, Avavav ha presentato una performance provocatoria che ha trasformato i modelli in bersagli mobili. Cestini pieni di spazzatura e guanti di lattice personalizzati erano sistemati sui sedili degli ospiti, che li indossavano con sguardo sia cauto che curioso per la nuova prova del brand di Beate, nota per il suo approccio eccentrico alla moda.
Le collezioni precedenti di AVAVAV hanno presentato elementi provocatori come dita al posto dei piedi e glutei protesici attaccati ai modelli, suscitando polemiche online. Quest’anno, il brand ha presentato la sua ultima musa: gli haters.
La sfilata è iniziata con la proiezione di frasi di odio provenienti dai social media, creando un contesto di provocazione. Dopo una breve presentazione della collaborazione con Eastpak, gli spettatori, incoraggiati dal team del brand, hanno iniziato a lanciare spazzatura sui modelli finché il pavimento non è diventato un campo di battaglia scivoloso.
Le felpe e le camicie indossate dai modelli portavano scritte come “Hate” e “Filthy Rich”. Nonostante i look fossero interessanti, diventava quasi impossibile guardarli senza il timore di essere colpiti da una lattina di Coca-Cola, uno schizzo di sugo o una buccia di banana. Lo show è culminato con un gesto scenografico: una torta in faccia alla stilista. Un’esperienza che ha fatto riflettere sulla rappresentazione estrema di rifiuto e odio online che il brand ha voluto mettere in scena.
Lo show ha portato l’odio dal mondo virtuale al mondo reale, consentendo agli spettatori di recensire la collezione in tempo reale lanciando oggetti come uova e frutta.
La collezione autunno/inverno 2024 presentava camicie con cappuccio, cravatte larghe, felpe in velluto e gonne abbinate a cinture argento. Gli abiti includevano spalline annodate a fiocco e grafiche slogan. Gli stivali a quattro dita di AVAVAV sono stati nuovamente protagonisti.
La moda è un’arte che può affrontare temi importanti come l’odio online. La collezione, significativa nel suo messaggio, sembrava adatta a una galleria d’arte.
Photo courtesy AVAVAV.