Almost famous: Noemi Baris

Le storie e la formazione degli alunni ci raccontano punti di vista differenti di un percorso di crescita dinamico e stimolante

In questa nuova rubrica, intitolata “Almost famous”, ci immergeremo nel percorso accademico e professionale degli ex studenti dell’Accademia del Lusso, raccontando le loro storie di crescita, sfide e realizzazione.

L’Accademia del Lusso ha sempre avuto come obiettivo quello di coltivare e guidare i talenti emergenti nel mondo della moda, del design e del lusso. Attraverso programmi accademici di eccellenza e una costante attenzione alle tendenze del settore, l’Accademia si è guadagnata una reputazione di prestigio nel fornire agli studenti le competenze e le conoscenze necessarie per affermarsi in questo competitivo panorama lavorativo.

La rubrica “Almost famous” si propone di essere un ponte tra il mondo accademico e quello professionale, offrendo un’opportunità unica per scoprire le storie di successo degli ex studenti dell’Accademia del Lusso. Attraverso le testimonianze dirette, cercheremo di gettare luce su come i giovani creativi trasformano la loro passione in una carriera di successo.

Ogni ex studente ha un percorso unico e affascinante da raccontare. Dalla scelta del corso di studio alla ricerca di stage e opportunità lavorative, fino alla realizzazione dei propri progetti e alla conquista del mercato internazionale. Le storie degli ex studenti sono fonte di ispirazione e motivazione per tutti coloro che ambiscono a una carriera nel mondo della moda.

Attraverso questa rubrica, daremo voce ai talenti emergenti che stanno lasciando il segno nel panorama internazionale. Vogliamo celebrare il successo degli ex studenti dell’Accademia del Lusso e ispirare le nuove generazioni di talenti a seguire le proprie passioni e a perseguire i propri sogni nel mondo affascinante e competitivo del lavoro.

L’Accademia del Lusso è da sempre sinonimo di eccellenza nel vasto universo nelle scuole di alta formazione per la moda e il design. Illumina il cammino dei giovani talenti emergenti e li prepara per intraprendere una carriera nell’industria creativa e manageriale. Fondata nel 2005, l’Accademia si è distintamente dedicata a fornire agli studenti le conoscenze e le competenze necessarie per eccellere nel campo del lavoro.

Una delle caratteristiche distintive dell’Accademia del Lusso è la sua costante ricerca dell’eccellenza e dell’innovazione. Recentemente, ha ottenuto importanti riconoscimenti che sottolineano il suo impegno nella formazione artistica di alto livello. A partire dall’anno accademico 2020/2021, l’Accademia del Lusso ha ricevuto il prestigioso titolo di ente di Alta Formazione Artistica dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), confermato dal decreto ministeriale n. 59 del 18 gennaio 2021.

Questo riconoscimento non solo attesta l’elevata qualità dell’istruzione offerta dall’Accademia, ma conferma anche il suo ruolo di leadership nel campo della formazione. Ma ciò che realmente distingue l’Istituto da tutte le altre scuole, non è solo la sua eccellenza accademica, ma anche il suo impegno nel sostenere i giovani talenti emergenti. La scuola agisce da catalizzatore per il successo dei suoi studenti, offrendo non solo un’istruzione di altissimo livello, ma anche mentorship, reti di contatti e opportunità di stage e lavoro che consentono agli studenti di mettere in pratica le loro abilità e costruire una solida base per la loro carriera professionale.

Accademia del Lusso forma i nuovi creativi che andranno a plasmare la moda del futuro. Per il primo appuntamento della nostra rubrica Almost famous abbiamo incontrato Noemi Baris, ex studentessa che ci racconta del suo percorso accademico e di come oggi si stia muovendo nel mondo del lavoro. 

N. Ciao  Virtus, sono Noemi Baris, una giovane di 22 anni che ha recentemente iniziato a realizzare il proprio sogno di diventare una Fashion Stylist e, soprattutto, una creativa. Desidero condividere con voi un aspetto fondamentale della mia identità, espresso efficacemente da un detto popolare nella mia zona di origine, Gaeta: “né carne, né pesce”. Questa espressione, sebbene talvolta associata a connotazioni negative, ha rappresentato per me una forza, plasmando la mia personalità artistica.  L’essere “né carne, né pesce” mi consente di esplorare diversi mondi, evitando di chiudermi in definizioni predefinite. La mia arte e il mio lavoro traggono ispirazione da svariate fonti, tra cui la fotografia, il cinema, la moda e, soprattutto, l’arte contemporanea, inclusi elementi di performance. Artisti come Isabelle Wenzel, Marina Abramovich ed Erwin Wurm hanno influenzato il mio approccio creativo.

La peculiarità dei miei progetti emerge dalla costante ricerca sull’uso dei colori, contrapposta a uno styling tradizionale e noioso. Mi dedico a utilizzare forme atipiche e insolite, allo scopo di fornire una prospettiva diversa sulla realtà. L’ironia è un elemento fondamentale per comprendere il mio lavoro. Amo affrontare temi sociali rilevanti e spesso di denuncia, inserendoli in un contesto colorato, giocoso e infantile, con gli “ultimi” come protagonisti. La mia aspirazione è rappresentare l’assurdo e il paradosso, rimuovendo il significato comune attribuito alle cose e attribuendo loro una nuova vita, una nuova interpretazione. Mi piace concepire me stessa come un punto interrogativo, identificandomi con questa simbologia poiché alla base di ogni processo creativo vi è un dubbio che alimenta il fuoco e rappresenta un continuo dialogo aperto tra me e chi osserva il mio lavoro.

N. In Accademia ho frequentato il corso professional di Styling&Communication. Ho optato per l’Accademia del Lusso in quanto ritengo che essa, con la sua ampia gamma di programmi, abbia dimostrato di comprendermi appieno. Fin da sempre, ho nutrito l’aspirazione di intraprendere la carriera di stylist; tuttavia, desideravo evitare di confinarmi in un’unica direzione. La mia natura curiosa mi spinge a esplorare diversi mondi, e ho trovato allettante l’opportunità di studiare molteplici settori al fine di sviluppare una creatività a 360 gradi. Credo fermamente che ognuno di noi debba concedersi la libertà di cambiare idea nella vita, e grazie al corso che ho seguito, sento di aver avuto la possibilità di farlo.

N. Nel percorso delle mie esperienze lavorative, sono grata di aver potuto immergermi nel mondo professionale mentre ancora studiavo. Lo styling richiede esperienza e dedizione. Accelerare questo processo ha aperto le porte per iniziare a praticare la professione. Collaborare con stimati stylist ha forgiato la mia professionalità, e nonostante l’inizio spontaneo e le paure di sbagliare, ho imparato che lanciarsi è essenziale. Grazie alla passione e disponibilità, ho assistito stylist in programmi televisivi come XFactor e Sanremo e tanti altri progetti interessanti. Partecipare a Virtus Magazine durante l’Accademia è stata un’esperienza chiave. Mi ha insegnato e fatto scoprire il mondo dell’editoria indipendente, il lavoro di squadra e il rispetto delle scadenze. In un settore competitivo, la nostra passione, voglia di scoprire e determinazione ci rendono padroni del nostro destino. Adesso, come stylist freelance, continuo a navigare in questo percorso con determinazione.

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Feb 14, 2024

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