La mostra è un’ode alla bellezza delle popolazioni indigene attorno al mondo.
Dal 20 settembre 2023 al 23 gennaio 2024 il Palazzo Reale di Milano ospita la mostra Humanity del fotografo Jimmy Nelson; un elogio alla bellezza delle diverse comunità indigene attorno al mondo, ed al loro legame puro ed intimo con la natura di cui sono custodi.
Jimmy Nelson: da National geographic al Palazzo Reale di Milano
Nato in Inghilterra nel 1967 e cresciuto in un collegio dove ha subito numerosi abusi, Jimmy Nelson é uno dei fotografi più acclamati della scena contemporanea.
Vanta diverse apparizioni sul celebre magazine naturalistico National Geographic, tra cui la sensazionale fotografia della resistenza tibetana in Cina, scatta durante la sua traversata del Tibet a piedi.
La sua infanzia difficile e la mancanza di una realtà solida alle sue spalle l’ha spinto da sempre a viaggiare per il mondo alla ricerca di una bellezza pura e scevra da stereotipi, e di un luogo da chiamare “casa”, in cui sentirsi libero di esprimere se stesso e le proprie vulnerabilità.
La mostra presso il Palazzo reale di Milano é la prima in Italia, ed é stata resa possibile dalla collaborazione tra il comune di Milano, la fondazione Jimmy Nelson e la casa editrice Skira Editore. Le 65 foto esposte, ognuna di straordinaria bellezza e maestria nell’esecuzione, sono tratte dai volumi “Hommage to humanity” e “Before they pass away”.
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha affermato che la mostra é un esempio di “crescente attenzione verso la modernità, il rispetto della persona umana ed il valore dell’apertura verso le esperienze artistiche”.
Bellezza oltre gli stereotipi
In un mondo dominato da stereotipi di bellezza, Jimmy Nelson si mette alla ricerca continua di una bellezza che va oltre le barriere culturali, linguistiche e sociali, indagando la semplicità delle popolazioni indigene, che trasmettono i loro valori attraverso le generazioni con dignità ed orgoglio.
Nelson stesso afferma di essersi posto come obbiettivo l’abbattimento degli stereotipi e dei preconcetti riguardo le popolazioni indigene, che sono per lui custodi della natura, di antica sapienza e di bellezza straordinaria. Il suo lavoro si concentra da sempre sulla celebrazione della diversità culturale e del difficile compito di sentirsi pare integrante della natura eliminando il senso di competizione tra esseri umani.
Celebrare la bellezza individuale di ognuno é per il fotografo l’unico modo per creare un concatenarsi di eventi positivi, scaturito dal potere della consapevolezza di se e dalla capacità di abbracciare le proprie caratteristiche individuali all’interno di un mondo in continuo cambiamento. Catturando questo tipo di bellezza diventa possibile eliminare le barriere culturali, avvicinandoci all’empatia e rendendoci coscienti della nostra appartenenza ad un’unica umanità.
L’essenza dell’animo umano: l’importanza della fiducia e di un luogo da chiamare “casa”
Le immagini che Jimmy Nelson ci regala sono da lui stesso definite come “momenti congelati, preservati attraverso l’obbiettivo”. Per ottenere questo risultato é essenziale intrattenere un rapporto di fiducia e confidenza con le popolazioni facenti parte del progetto, un processo graduale durante il quale il rispetto e la pazienza sono elementi chiave per ottenere un risultato di successo.
L’utilizzo della luce ambientale naturale, la convienza prolungata con le popolazioni ed il rispetto per le tradizioni sono da sempre la base per la riuscita di scatti emozionanti, che fanno parte delle 65 fotografie in mostra. Ne é un esempio la fotografia scattata in Papua Nuova Guinea, che ritrae alcuni componenti della tribù degli Helave accanto ad una maestosa cascata: questa foto non é stata composta dal fotografo, che solitamente cura i dettagli della composizione personalmente, ma si tratta di uno scatto spontaneo che cattura l’allinearsi perfetto di elementi unici, in un ritratto perfetto destinato a durare un solo istante.
La comunione in cui Jimmy Nelson é entrato con le popolazioni ritratte durante i suoi viaggi ha dato vita non solo ad amicizie profonde, ma anche alla consapevolezza del fotografo riguardo il tema delle radici, del senso di appartenenza e della famiglia, da sempre tematiche a lui care. Attraverso una fotografia di una mamma ed il suo bambino mentre si trovava in Siberia presso la popolazione Chukchi, Nelson si é reso conto una volta di più che “la casa é dove risiede l’amore, e l’amore é il sentimento che tiene radicata l’umanità”.
Un difficile compito: le popolazioni indigene come custodi della natura
Si stima che le popolazioni indigene compongano ad oggi il 5% della popolazione mondiale: su questa esigua percentuale si basa l’importante compito di custodire il pianeta Terra, preservandone la bellezza.
Jimmy Nelson attraverso i suoi pensieri che accompagnano le fotografie della mostra, esprime la convinzione secondo la quale i popoli indigeni sarebbero detentori di una grande sapienza, in grado di preservare la bellezza del pianeta terra, attraverso le loro conoscenze si potrebbero porre le basi per uno sviluppo sostenibile di cui il mondo ha estremamente bisogno soprattuto in questo periodo storico, segnato da grandi crisi climatiche.
Per questo motivo le immagini di Nelson insistono nell’importanza di preservare ed onorare le culture indigene, l’unicità dei loro ornamenti e la semplicità con la quale anch’essi integrano antichi riti e modernità, attraverso pratiche sostenibili e rispetto sincero per la natura della quale non solo si prendono cura, ma si sentono a che parte integrante del processo di trasformazione.
Per questo motivo é nata la Jimmy Nelson Foundation che, tramite diversi progetti, si pone la sfida di preservare l’eredità culturale delle popolazioni indigene e supportare i loro bisogni primari senza intaccarne l’autenticità. Alla fine della mostra vi sarà possibile scoprire tuti i progetti della fondazione scannerizzando un qr code.
Un percorso di connessione con noi stessi e con il mondo: perché non perdersi la mostra Humanity
Se vi trovate a Milano o se ci vivete, non potete perdervi questa straordinaria mostra che vi farà commuovere ed emozionare, attraverso 65 immagini di autentica bellezza che vi faranno sentire inermi di fronte alla meraviglia della natura e dell’animo umano.
Un’esperienza davvero imperdibile per riconnettersi con la natura e con voi stessi; le didascalie delle foto scritte personalmente dall’ artista saranno il filo conduttore della mostra, e vi renderanno totalmente partecipi dei suoi incredibili viaggi, senza dimenticare l’importanza del rispetto per l’ambiente.
Una parte dell’esibizione é dedicata anche alla tecnica fotografica di Jimmy Nelson, le cui immagini sono scattate esclusivamente con apparecchi analogici, ed alcune addirittura realizzate tramite lastra con un banco ottico in titanio da 10×8 pollici, che rende impossibile sapere in anticipo come risulterà lo scatto, dando vita ad un azzardo basato sulle sensazioni dell’artista.
Il costo della mostra é di 15 euro (biglietto intero), ed é visitabile dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 19.30 ed il giovedì dalle 10.30 alle 22.30.