Offstage. AVAVAV: stress, creatività e l’arte dell’incompleto nella collezione SS24.

Il mondo della moda, noto per i suoi ritmi frenetici e i tempi serrati, trova una trasformazione unica nelle mani di Beate Karlsson di AVAVAV. Un’artista capace di plasmare la frenesia del settore in un’opera d’arte. Qui, vi invitiamo ad esplorare la visione della designer attraverso l’obiettivo della fotografa Alessandra Pulga.

Il momento clou della sfilata è stato l’approccio distintivo di Karlsson nella presentazione della sua collezione “a metà”. Mentre le modelle attraversavano la passerella, traspariva chiaramente che stavano ancora lavorando freneticamente sugli ultimi dettagli dei loro abiti. I post-it con il logo di AVAVAV attaccati al muro dietro le quinte segnalavano l’inizio dello spettacolo, seguiti da una modella spinta fisicamente sulla passerella, quasi a simboleggiare la frenetica corsa contro il tempo nel mondo della moda.

Gli abiti stessi raccontavano una storia di stress e urgenza. Una modella sfoggiava una maglietta grafica con la scritta “ADD BACK?!”, un chiaro riferimento ai ritmi veloci e alle richieste incessanti del processo creativo. Altre modelle indossavano felpe con la scritta “NO TIME TO DESIGN”, sottolineando la pressione costante di rispettare scadenze sempre più stringenti.

Le lacrime di mascara dipinte sul viso delle modelle e i tatuaggi con la scritta “Filthy Rich” sui loro toraci nudi erano manifestazioni visive della tensione emotiva e delle aspettative irrealistiche che permeano il mondo della moda moderna. La scelta di abiti incompleti, uniti da spille e tagliati asimmetricamente, trasmetteva un potente messaggio sulla bellezza dell’incompletezza e sulla sfida di perfezionare ogni dettaglio in un contesto di tempi impossibili.

La collezione SS24 di AVAVAV va oltre l’idea stessa di moda; è una dichiarazione audace sulla realtà del settore. Karlsson trasforma lo stress in arte e abbraccia l’incompletezza come fonte di calma. L’arte dell’ineluttabile, incapsulata nella sua collezione, rappresenta una riflessione critica sui ritmi frenetici e spesso implacabili del fashion contemporaneo. Un inno alla creatività che emerge dalla tempesta dello stress, lasciando il pubblico ad ammirare l’armonia che può sorgere anche nell’apparente caos della moda.

Photo courtesy Alessandra Pulga.

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Set 29, 2023

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